mercoledì, giugno 30, 2010

Presentata la guida-rosa “Liguria vista da lei”, edita da Sagep, in collaborazione con la Regione Liguria

E' stata presentata stamani nella sede della Regione Liguria, in piazza De Ferrari, dagli assessori alle Politiche Sociali e alla Cultura e Turismo Lorena Rambaudi e Angelo Berlangieri la guida-rosa “Liguria vista da lei”, edita da Sagep, in collaborazione con la Regione Liguria.
Presenti le autrici Anna Castellano, Mariella Carossino, Silvia Neonato, Luisa Puppo, Paola Toni.
Dinamiche, economicamente più indipendenti, le viaggiatrici hanno sviluppato un personale progetto di vita che ha naturalmente influenzato anche l’organizzazione e l’economia del tempo libero.
L’autonomia femminile si è tradotta in una maggiore attenzione al viaggio come parte fondamentale del tempo per sè, come fattore di crescita culturale e fonte di emozioni. Se fino alla metà del Novecento a partire erano eccentriche e facoltose signore dotate di coraggio e spirito d’avventura come Cristina Belgioioso o Freya Stark, ma anche alcune esploratrici e geografe, oggi moltissime donne, giovani o anche pensionate, da sole, in gruppo o con bambini al seguito, si rivolgono al turismo per scoprire, conoscere e vivere esperienze tra natura, arte, tradizioni e tipicità. Questa guida vuole indicare proposte attente alla sensibilità e alle nuove esigenze femminili.
Il titolo stesso Liguria vista da lei indica uno sguardo particolare che si dipana attraverso il paesaggio, la storia, la cultura e la vita quotidiana della Liguria e che non dimentica mai la presenza femminile.
La guida, tradotta anche in inglese e tedesco, offre un’introduzione su luoghi e curiosità da non perdere, un intero capitolo dedicato al rapporto con la Liguria di scrittrici, artiste, mistiche, seduttrici e tante altre, una serie di informazioni pratiche, alcune pagine con uno sguardo speciale alla Liguria che non tralascia il mondo dei bambini e infine un Grand Tour di ottocentesca suggestione, che si snoda da ponente a levante, dal mare all’entroterra, punteggiato da figure di donne.

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