giovedì, giugno 24, 2010

www.ventimiglia.biz. Il nuovo giornale,per promulgare attraverso il web le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche di Ventimiglia

E’ nato il primo quotidiano on line dell’estremo Ponente ligure, Ventimiglia. biz: contenitore di cronaca, politica, cultura, spettacoli, arte e curiosità che punta il suo obiettivo nella zona di Ventimiglia, Bordighera, Costa Azzurra ed entroterra. Il nuovo sito è stato ideato e creato nel 2006 da Antonello Rotondaro, ora editore della nuova società di comunicazione Intemedia.
Attualmente si è concretizzata l’idea di farlo diventare testata giornalistica, con regolare registrazione al tribunale di Sanremo. Il direttore responsabile è la giornalista ventimigliese Donatella Lauria. (foto)
Il portale vuole essere un viaggio tra gli avvenimenti più importanti della zona di confine. Non ha un colore politico e offre notizie a 360 gradi trattando anche fatti di cronaca e politica locale. L’indirizzo completo è www.ventimiglia.biz
Il nuovo giornale, nato quattro anni fa per promulgare attraverso il web le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche di Ventimiglia e della zona Intemelia, da oggi, come testata giornalistica a tutti gli effetti, parlerà di ciò che riguarda l’estremo Ponente ligure. Non mancheranno notizie di cronaca, curiosità e politica ma anche approfondimenti storici inerenti al ricco patrimonio artistico della zona. Una sezione è dedicata alla città di Bordighera e in particolare la rubrica “Bordighera arte” propone una panoramica delle iniziative artistiche della città delle palme. Attraverso il nuovo sito è possibile inoltre consultare l’oroscopo del giorno, il meteo, gli orari dei treni, le offerte di lavoro, gli spettacoli cinematografici, i veterinari e le farmacie di turno e tanto altro. A Ventimiglia.biz è correlato il sito www.culturabarocca.com curato dal professor Bartolomeo Durante e da preziosi collaboratori, che vanta migliaia di visite al giorno da tutta Italia e da tutta Europa. Si tratta di una sezione dedicata alla storia e alla cultura del periodo barocco.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Grande Do!

Alessandro Giacobbe ha detto...

Sanremo Buongiorno o San Remo buongiorno. Da storico avrei già un problema di base. Che risolvo immediatamente. San Remo, in rispetto dell'origine storica del nome, della curiosità e della nonburocrazia. Tra l'altro, a parte gli uffici pubblici, non è chiara la situazione del nome in molti altri luoghi ufficiali. Così come non è chiara l'anima di una città come una torta, fatta di tante fette, ma sovrapposte le une alle altre, non sempre piacevoli. Perché è diritto e dovere dei cittadini, residenti o meno, dimoranti o appassionati, non stare zitti, indicare, osservare. La mia San Remo potrebbe essere quella del tanto tempo passato ai giardini prima, a scuola, a casa, nei campi di calcio e raramente nel quartiere, se non altro per il tragitto casa-chiesa o casa di amici nella zona di San Martino. Di San Remo si potrebbe parlare all'infinito, anche per l'esperienza di guida turistica svolta per anni nel centro storico e che ha rivelato molto a me, prima che a quelli che hanno usufruito del servizio. La coscienza cittadina è un bene da formare, l'unione dei tanti che non vi sono nati o vi sono nati da famiglie non locali è un dato da considerare. Appare oggi fondamentale l'unione della città, in sinergia, con tutta la Provincia, come come Prima, ma pari, motore di uno dei tre comprensori costieri principali.
Cosa mi coinvolge maggiormente di San Remo, al momento...è la mia conclusione del post. I giardini, luogo che nasce spesso da un'origine privata e che hanno accompagnato i giochi di bimbo e le passeggiate meditative. Il centro storico Piano Pigna Marina, tutto il grande centro storico, con i suoi aspetti variegati e incastrati gli uni negli altri. I musei sconosciuti ai residenti, a molti residenti e bisognosi di spazio, perché strabocchevoli, pieni di cose da raccontare. Potrei ancora dire i campi di calcio di Pian di Poma, però non sono così intimamente legati alla città, sono un'isola a parte, ventosa, non incardinata al centro. Mi manca(va) il gioco del pallonetto praticato d'estate nell'Imperiese e a San Remo del tutto sconosciuto. Nelle strade, nei caruggi... forse ho sbagliato epoca.
Sandrino