lunedì, marzo 01, 2010

DELLA STAGIONE PRIMAVERILE DE “I MARTEDI LETTERARI”

Un’altra grande stagione dei Martedì letterari del Casinò di Sanremo curati da quasi trent’anni da Ito Ruscigni, dieci momenti culturali per analizzare tematiche di respiro internazionali con i protagonisti del Sapere contemporaneo.
Da marzo a maggio si parlerà della “religione come verità e come menzogna” con Marco Vannini, Valentina Fortichiari illustrerà le sue “lezioni di nuoto” Armando Torno dimostrerà la sua “scommessa”, Arrigo Levi incanterà con il volume” un paese non basta” . Si potrà conoscere meglio il Museo Egizio di Torino con il suo presidente Alain Elkann e ricordare con il magistrato Giuseppe Ayala il grande impegno dei giudici Falcone e Borsellino. Massimo Gramellini parlerà dell’ Ultima riga delle favole” mentre Aldo Mola si soffermerà sull’unificazione italiana per concludere la stagione primaverile con Umberto Galimberti e i “miti del nostro tempo.”
“Il Casinò attraverso i martedì letterari”offre a tutto il comprensorio tanti momenti di approfondimento con i grandi nomi della cultura,” -dice il presidente del Casinò di Sanremo Donato Di Ponziano-“ una tradizione che si rinnova e che viene premiata dal pubblico, interessato al confronto diretto con personaggi che descrivono e scrivono il nostro tempo.”
“E’ sempre entusiasmante anche dopo tanti anni- dice Ito Ruscigni, curatore della rassegna letteraria-“vedere come il nostro pubblico ci segue, partecipa e attende questi nostri appuntamenti, parte integrante della storia della nostra casa da gioco.”
Si inizia martedì 9 marzo con la rassegna “A tavola tra cultura e storia” realizzato in collaborazione con Ca d’Jamis - I ristoranti della tavolozza.
Lo spunto per l’incontro del 2010 ci viene offerto da un volume di recente edizione, Misticanze, di Gian Luigi Beccaria, edito da Garzanti, che verrà introdotto da Ito Ruscigni con il presidente di Ca d’jamis, Claudia Ferrarese. La cucina ha scatenato da sempre invenzioni e fantasie, sorpresa e spettacolo. Il cibo è nomenclatura, varianti, ricchezze verbali. Contrassegna identità culturali, religiose, di classe, è prescrizione, divieto, comportamento. Intorno a questi temi Gian Luigi Beccaria, infaticabile esploratore della lingua e della letteratura (da Cervantes a Gadda, da Folengo a Joyce, da Belli a Calvino), mette in tavola gran messe di parole del cibo e intorno al cibo, attraverso un viaggio compiuto tra la selva dei nomi regionali e le mille varianti dialettali, tra i nomi del pane, le denominazioni locali dei dolci e i cibi di strada, tra i nomi dei frutti, delle carni, e i nomi di vini e vitigni, rari, recuperati, scomparsi... Il tutto ricomposto in saporite e imprevedibili "Misticanze", in pagine di festa, di colori, profumi, sapori, piaceri. Alcuni passaggi del volume saranno messi in scena dall’attore Mario Brusa.
L’incontro sarà suggellato dalle musiche di Maria Cristina Noris e Vitaliano Gallo, solisti dell’orchestra da camera “Principato di Seborga”.
In chiusura si prevede un momento di convivialità sul tema delle ‘misticanze’ regionali, a cura de I Ristoranti della Tavolozza le Macine del Confluente di Badalucco (Imperia) e la Corte Albertina di Pollenzo (Bra, Cuneo), in collaborazione con il Ristorante Biribissi del Casino’ di Sanremo. Un momento di festa per ringraziare il pubblico appassionato spettatore di “A tavola fra cultura e storia” da quasi un ventennio.

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