venerdì, luglio 01, 2011

RIFIUTI, ASSESSORE CIANGHEROTTI AL CONTRATTACCO

Ciangherotti: “Iervolino-De Magistris, emergenza spazzatura perenne: cà nisciuno è fesso”.
Eraldo Ciangherotti, Assessore a Servizi Sociali, Politiche Giovanili e Volontariato del Comune di Albenga, replica alla minoranza di centrosinistra, la quale ha dichiarato che la percentuale di raccolta differenziata della città è diminuita.
“La raccolta differenziata ad Albenga è migliorata sino a raggiungere, con questa amministrazione, quasi il traguardo del 50%. Lo conferma anche il bollino per Albenga, consegnato dalla Regione, come migliore città in Liguria per la raccolta differenziata al di sopra dei 15 mila abitanti. Ecco perché ho suggerito al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris di mettersi in contatto con il Sindaco Guarnieri per la gestione del capitolo dell’immondizia”, dichiara Ciangherotti. “È la stessa popolazione a ribadirlo, apprezzando molto di più nelle frazioni il sistema delle isole ecologiche protette di prossimità, assai più saggio e igienicamente funzionale rispetto al ‘porta-a-porta’ così tanto di moda nella precedente Amministrazione, nonché una soluzione che non obbliga il cittadino ad abbandonare per strada i rifiuti, come accaduto a Napoli negli ultimi 15 anni di amministrazione di centrosinistra”.
“Nel difendere la sicurezza del posto di lavoro, la sinistra cittadina, paladina della giustizia sociale solo a parole, dimentica di aver costretto i lavoratori dell'EcoAlbenga a lavorare per anni senza la ISO9001, certificato di qualità che permette maggiore sicurezza al dipendente sul lavoro”, nota ancora. “E oggi, per difendere Iervolino e De Magistris, il centrosinistra omette che la Città di Albenga negli anni 2005-2010 ha pagato profumatamente l'affido dei rifiuti differenziati a terzi, quando oggi, in un solo anno, rivedendo gli accordi, sono già stati risparmiati dal Comune ben 75.000 euro in soli dodici mesi”.
“I numeri parlano da soli”, prosegue “e, con buona pace della sinistra, non possono essere confutati dalle sue acrobazie lessicali: su carta e cartone riciclati, mentre la precedente Amministrazione pagava a terzi ben 5 euro a tonnellata, oggi sono i terzi a pagare al Comune a tonnellata 5 euro per la carta e 30 euro per il cartone. Sulla plastica, mentre con l'Amministrazione Tabbò il Comune pagava 80 euro a tonnellata, oggi zero euro. Infine per il vetro, contro i 40 euro a tonnellata di prima, oggi il Comune ne paga solo 35 euro, costo ereditato dalle scelte scellerate di chi ci ha preceduto, che non ha inteso effettuare raccolte separate, bensì vetro misto a lattine”.
“Sono dati che smentiscono categoricamente e punto su punto le dichiarazioni della minoranza, che preferisce affidarsi a pura propaganda, senza alcuna cognizione di causa: ecco perché paradossalmente il premio riciclone potrebbe essere assegnato a buon diritto a loro, in particolare ad alcuni esponenti della sinistra, sia ingauna che nazionale, per la grandiosa e invidiabile capacità, da loro dimostrata nel corso degli ultimi trent'anni, di sapersi riciclare ripetutamente agli occhi degli elettori, cambiando simboli, nomi, slogan, ma non variando di una virgola la propria sostanza. La conferma è sotto gli occhi di tutti, anche a Napoli: Iervolino prima, De Magistris ora, emergenza spazzatura ieri, emergenza spazzatura oggi. Cà nisciuno è fesso”, conclude l’Assessore Eraldo Ciangherotti.

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