Verranno introdotte specie spontanee secondo il progetto “Fiorimar”, proposta di gestione ecosostenibile elaborata dall’Assessorato al Verde pubblico. Domani, mercoledì 20 luglio, inizieranno i primi lavori di riorganizzazione delle aree verdi del Parco Costiero “Riviera dei Fiori” di Sanremo, partendo dalla località “La Vesca”, a levante della città. Verranno introdotte nuove specie di piante spontanee, nell’ambito del progetto elaborato dall’Assessorato al Verde pubblico denominato “Fiorimar”, presentato il 30 maggio scorso al Palafiori. L’innovativa gestione del paesaggio ha come finalità la riduzione dei costi energetici e la conservazione di un paesaggio naturale. Dall’iniziativa si vuole ottenere anche un valore aggiunto, che è quello dell’educazione al rispetto dell’ambiente e ad apprezzare le piante “più povere”, quelle che crescono spontaneamente, come risorsa del paesaggio. «Si tratta - spiega il curatore del progetto, dott. Claudio Littardi, funzionario dei Beni Ambientali del Comune - di integrare la flora esistente con lentisco, cisto, fillirea, mirto, lavanda marina, elicriso, palma nana, rosmarino, ginestra, ecc. Fra gli alberi: pino, ginepro, carrubo, cipresso, tamerice e oleandro. «Con questa impostazione colturale e manutentiva – fa notare Littardi - nell’arco di pochi anni la vegetazione potrà fare a meno dell’impianto automatico per l’irrigazione artificiale e il sito tenderà ad evolversi verso un ecosistema naturale autosufficiente, in armonia con il clima. La distribuzione delle specie sarà
assicurata spontaneamente e i cicli biologici saranno in sintonia con la pluviometria e l’andamento stagionale». Tale innovazione ridurrà l’opera dei giardinieri ad interventi di assistenza periodica e mirati a favorire la biodiversità. I lavori saranno eseguiti con personale dipendente del Comune e della Cooperativa Sociale “Il Cammino”. Le piante utilizzate provengono da produzione diretta del vivaio comunale. «Sono soddisfatto – è il commento dell’assessore ai Beni Ambientali Gianni Berrino – che questo progetto scientifico pilota abbia preso il via subito, a poco meno di due
mesi dalla sua presentazione. E’ un’iniziativa pregevole che, con notevole abbattimento dei costi, si ripropone di riportare sulle aree verdi di pertinenza della pista ciclabile e a ridosso del mare la flora autoctona. Obiettivo sintetizzato nel nome del progetto, “Fiorimar”, fiori sul mare».
Soddisfazione e vivo apprezzamento al progetto sono stati espressi a suo tempo anche da Area 24, gestore delle aree verdi della Pista ciclabile. Il progetto ha la durata di tre anni.
assicurata spontaneamente e i cicli biologici saranno in sintonia con la pluviometria e l’andamento stagionale». Tale innovazione ridurrà l’opera dei giardinieri ad interventi di assistenza periodica e mirati a favorire la biodiversità. I lavori saranno eseguiti con personale dipendente del Comune e della Cooperativa Sociale “Il Cammino”. Le piante utilizzate provengono da produzione diretta del vivaio comunale. «Sono soddisfatto – è il commento dell’assessore ai Beni Ambientali Gianni Berrino – che questo progetto scientifico pilota abbia preso il via subito, a poco meno di due
mesi dalla sua presentazione. E’ un’iniziativa pregevole che, con notevole abbattimento dei costi, si ripropone di riportare sulle aree verdi di pertinenza della pista ciclabile e a ridosso del mare la flora autoctona. Obiettivo sintetizzato nel nome del progetto, “Fiorimar”, fiori sul mare».
Soddisfazione e vivo apprezzamento al progetto sono stati espressi a suo tempo anche da Area 24, gestore delle aree verdi della Pista ciclabile. Il progetto ha la durata di tre anni.
1 commento:
Nooo, gli oleandri no!!! :-)
Li detesto e poi non sono affatto autoctoni.
Mi raccomando: cisto, ginepro, mirto eccetera, non facciamoli arrivare da vivai toscani o ancora più distanti, perché di varietà di cisto non liguri sulla ciclabile ce ne sono già abbastanza.
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