Ha destato profonda commozione al Presidente della Provincia Luigi Sappa la notizia della morte di Boris Biancheri Chiappori, diplomatico, giornalista, scrittore e uomo di cultura di antica famiglia ventimigliese, già ambasciatore a Tokio, Londra e Washington, segretario generale del Ministero degli Esteri e presidente dell’Ansa.
Luigi Sappa dice: "Con la scomparsa di Boris Biancheri, Ventimiglia e il Ponente ligure perdono un punto di riferimento culturale di altissimo prestigio. Negli ultimi anni, come presidente della Fondazione Giuseppe Biancheri, Boris Biancheri Chiappori ha operato direttamente per la valorizzazione dell’immagine e della cultura della sua terra. L’Amministrazione provinciale di Imperia gli conferì nel 2002 il Premio Flamalgal, per la sua attività letteraria: mi piace ricordare alcuni suoi libri come il saggio “Accordare il mondo: la diplomazia nell’età globale” e i romanzi “Il quinto esilio” e “L’elogio del silenzio” ".
Biancheri è morto nella notte a Roma, nella clinica di Villa Margherita dove era ricoverato da diversi giorni a causa di una grave malattia. Presidente dell'Ispi e ex diplomatico, Biancheri ha avuto una lunga e fruttuosa carriera nella diplomazia. Negli anni '80 e '90 è stato ambasciatore italiano a Tokyo, Londra e Washington, è stato direttore generale degli affari politici e nel 1997 ha ricoperto il ruolo di segretario generale della Farnesina. Conclusa la sua carriera diplomatica Boris Biancheri è stato presidente dell'Ansa dal 1997 al 2009, nonche' presidente della Federazione Italiana Editori Giornali nel periodo 2004-2008.
"Era uomo di profonda preparazione specifica e cultura generale, di vasta esperienza e di eccezionale finezza e garbo, dal quale ho appreso molto e sono stato assistito con preziosa cura nelle mie missioni internazionali in diversi periodi della mia attivita' pubblica", cosi' il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricordato il diplomatico in un messaggio inviato alla famiglia.
L'Ambasciatore (foto) Boris Biancheri, lo scorso 12 aprile presso il Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, aveva presentato la sua ultima fatica letteraria 'L’elogio del silenzio'. L’autore è stato introdotto da Giorgio Bertone e Ito Ruscigni, curatore della rassegna letterario dei "Martedì Letterari".
Luigi Sappa dice: "Con la scomparsa di Boris Biancheri, Ventimiglia e il Ponente ligure perdono un punto di riferimento culturale di altissimo prestigio. Negli ultimi anni, come presidente della Fondazione Giuseppe Biancheri, Boris Biancheri Chiappori ha operato direttamente per la valorizzazione dell’immagine e della cultura della sua terra. L’Amministrazione provinciale di Imperia gli conferì nel 2002 il Premio Flamalgal, per la sua attività letteraria: mi piace ricordare alcuni suoi libri come il saggio “Accordare il mondo: la diplomazia nell’età globale” e i romanzi “Il quinto esilio” e “L’elogio del silenzio” ".
Biancheri è morto nella notte a Roma, nella clinica di Villa Margherita dove era ricoverato da diversi giorni a causa di una grave malattia. Presidente dell'Ispi e ex diplomatico, Biancheri ha avuto una lunga e fruttuosa carriera nella diplomazia. Negli anni '80 e '90 è stato ambasciatore italiano a Tokyo, Londra e Washington, è stato direttore generale degli affari politici e nel 1997 ha ricoperto il ruolo di segretario generale della Farnesina. Conclusa la sua carriera diplomatica Boris Biancheri è stato presidente dell'Ansa dal 1997 al 2009, nonche' presidente della Federazione Italiana Editori Giornali nel periodo 2004-2008.
"Era uomo di profonda preparazione specifica e cultura generale, di vasta esperienza e di eccezionale finezza e garbo, dal quale ho appreso molto e sono stato assistito con preziosa cura nelle mie missioni internazionali in diversi periodi della mia attivita' pubblica", cosi' il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricordato il diplomatico in un messaggio inviato alla famiglia.
L'Ambasciatore (foto) Boris Biancheri, lo scorso 12 aprile presso il Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, aveva presentato la sua ultima fatica letteraria 'L’elogio del silenzio'. L’autore è stato introdotto da Giorgio Bertone e Ito Ruscigni, curatore della rassegna letterario dei "Martedì Letterari".
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