“Faccio appello al senso di responsabilità e all’attaccamento all’azienda espresso anche dallo Snalc per chiedere di sospendere qualsiasi forma di agitazione, in modo da concentrare tutte le forze nel periodo di maggior affluenza turistica. A settembre ci incontreremo e con serenità affronteremo anche le modifiche normative del Contratto di lavoro.”
Dopo le prese di posizione del sindacato Snalc contro i criteri di partecipazione della selezione indetta per un posto di impiegato Archivio gettoni a cui sono seguite due giornate di sciopero del Ramo Giochi, il presidente del Casinò Giuseppe Di Meco si appella al senso di responsabilità dei rappresentanti dell’organizzazione sindacale, che peraltro traspare dalla recente dichiarazione del segretario provinciale Lorenzo Semeria:
“I lavoratori (…) hanno a cuore il futuro della casa da gioco, la crescita degli introiti, la qualità dell’offerta di gioco e dei servizi, la salvaguardia del loro posto di lavoro, del loro reddito e dei loro diritti contrattuali e di legge.”
“Rifacendoci a tale apprezzabile considerazione, ed in questo momento tuttora difficile per l’azienda – continua Di Meco – e considerando gli sforzi economici fatti e che si stanno facendo per rilanciare la casa da gioco assicurando in tal modo i livelli occupazionali e il connesso sostegno alla Città e al comprensorio, non c’è spazio per contrapposizioni. Bisogna lavorare tutti per il medesimo obbiettivo pur rispettando le rivendicazioni delle Organizzazioni Sindacali. Vorrei sottolineare che anche lo sviluppo aziendale e il suo consolidamento economico sono la miglior forma di sostegno che può essere data ai dipendenti e alla Città tutta.
In base a questa riflessione, e conscio che tutti operiamo per raggiungere il medesimo scopo, invito i rappresentanti dello Snalc a non attuare scioperi a luglio ed agosto, mesi così importanti per il Casinò e per l’intero comprensorio.
L’impegno mio e dell’Azienda è quello di rivederci con serenità a settembre per effettuare un’analisi generale della parte normativa in sede di rinnovo del Contratto di Lavoro.”
Dopo le prese di posizione del sindacato Snalc contro i criteri di partecipazione della selezione indetta per un posto di impiegato Archivio gettoni a cui sono seguite due giornate di sciopero del Ramo Giochi, il presidente del Casinò Giuseppe Di Meco si appella al senso di responsabilità dei rappresentanti dell’organizzazione sindacale, che peraltro traspare dalla recente dichiarazione del segretario provinciale Lorenzo Semeria:
“I lavoratori (…) hanno a cuore il futuro della casa da gioco, la crescita degli introiti, la qualità dell’offerta di gioco e dei servizi, la salvaguardia del loro posto di lavoro, del loro reddito e dei loro diritti contrattuali e di legge.”
“Rifacendoci a tale apprezzabile considerazione, ed in questo momento tuttora difficile per l’azienda – continua Di Meco – e considerando gli sforzi economici fatti e che si stanno facendo per rilanciare la casa da gioco assicurando in tal modo i livelli occupazionali e il connesso sostegno alla Città e al comprensorio, non c’è spazio per contrapposizioni. Bisogna lavorare tutti per il medesimo obbiettivo pur rispettando le rivendicazioni delle Organizzazioni Sindacali. Vorrei sottolineare che anche lo sviluppo aziendale e il suo consolidamento economico sono la miglior forma di sostegno che può essere data ai dipendenti e alla Città tutta.
In base a questa riflessione, e conscio che tutti operiamo per raggiungere il medesimo scopo, invito i rappresentanti dello Snalc a non attuare scioperi a luglio ed agosto, mesi così importanti per il Casinò e per l’intero comprensorio.
L’impegno mio e dell’Azienda è quello di rivederci con serenità a settembre per effettuare un’analisi generale della parte normativa in sede di rinnovo del Contratto di Lavoro.”
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