mercoledì, luglio 27, 2011

Bajardo: fino a sabato 6 agosto la mostra di Dino Gambetta dedicata al calendario dei Celti

L’affascinante esposizione “Calendario Celtico, Alberi tra leggenda e natura” dello storico Domenico Musci - con disegni di Dino Gambetta - sarà visitabile a Bajardo, presso l’oratorio di piazza De Sonnaz, sino al 6 agosto (orario: 17.30- 19.30, ingresso libero).
La mostra, inserita fra le numerose iniziative del programma dell’ottava edizione della Festa dei Druidi che si è svolta nell’affascinante borgo medioevale di Bajardo nel week-end appena trascorso, ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica.
Comprende 14 pannelli formati da un disegno per ogni albero del calendario celtico ed una scheda con notizie mirate a completarne la conoscenza e, in particolare, l’utilizzo nell’artigianato.
“E’ l’artigiano il maggior conoscitore della struttura e della qualità del legno – spiegano gli organizzatori – il quale, proprio come uno scultore o un artista, utilizza il legno in base alle sue specifiche proprietà grazie ad una conoscenza antica che in parte è andate perduta”.
E Domenico Musci aggiunge: “Siamo debitori e riconoscenti a Jacques Brosse per la ricerca e la ricostruzione del “Calendario degli alberi” riportato su “Storie e leggende degli alberi”, completo di storia, credenze, origine dei nomi, caratteristiche botaniche, utilizzazione farmaceutica e di medicina popolare. Un tema, quello del calendario, che ci ha stimolati a realizzare una mostra di carattere didattico, che vuole essere un avvicinamento al mondo della natura. Jacques Brosse nel suo libro ha tracciato un parallelo tra gli alberi del mediterraneo e quelli del nord Europa che, proprio nella Liguria e nel suo bellissimo entroterra, trovano uno straordinario punto di incontro”.
I tredici mesi dell’anno lunare, di ventotto giorni ciascuno, iniziano con la betulla e proseguono con il sorbo, il frassino, l’ontano, il salice, il biancospino, la quercia, l’agrifoglio, il nocciolo, la vigna, l’edera, il tiglio, il sambuco.
La visita della mostra permetterà di scoprire i segreti delle piante e le curiosità legate a storie e leggende lontane e dimenticate della tradizione celtica.

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