domenica, gennaio 11, 2009

Piano Bar, gastronomia e tributo a Bindi e Lauzi



Il grande pianobar dei tempi d’oro torna a risuonare. Come negli anni Settanta e Ottanta, come a bordo delle navi, o nei locali più famosi della città. Un tocco di classico, condito da un amore speciale per la cucina genuina. Il tutto sotto le insegne del Ristorante Da Lina, splendido esercizio immerso nel verde dei parchi di Nervi, nella zona di Capolungo (via Aurelia 31 rosso, tel. 010 322994). La titolare Lina Mandara (nella foto) ha riaperto i battenti di recente, dopo i lavori di ristrutturazione della strada adiacente al locale, e ha subito puntato sul musicista Enrico Puntorieri (nella foto), pianobarista tra i più stimati nella città, forte di una lunghissima esperienza, sia nei locali che, appunto, a bordo delle navi. «Ho voluto questo mix tra musica e buona tavola - afferma Lina Mandara - per ricreare nel ristorante la buona atmosfera di una volta. Un intrattenimento piacevole e non “invadente”, mentre si degustano i nostri piatti». Puntorieri rappresenta la memoria dell’epopea dei pianobar nella “Superba”. Esperienze “doc” che risalgono al “Time” di via Colombo, al primo “Makò” di Tonino Rocca, al “Kings” di Carignano, allo “Shaker” di via Cesarea, al “Mix in Glass” di piazza Leopardi e al “Bristol” di Rapallo. Tante serate a sussurrare temi musicali soft. «Le serate vanno accompagnate - ricorda il Maestro - mai invase, mai deviate dal loro corso naturale». Ecco perché, a Nervi, Puntorieri ha iniziato a mettere a punto dei “piccoli tributi” ai grandi cantautori genovesi: da Umberto Bindi a Bruno Lauzi, passando per Gino Paoli, Luigi Tenco e Fabrizio De Andrè. Ma l’idea è di andare avanti, con queste “monografie”, ampliando anche ai chansonnier francesi e ai songwriters americani. Intanto, Sabato 17 e Domenica 18 Gennaio, spazio a Umberto Bindi e Bruno Lauzi. Quanto alla cucina, Lina Mandara e lo chef Marco Somma (nella foto) portano in tavola il meglio della tradizione mediterranea, con l’aggiunta di un pizzico di tradizione partenopea. Lina Mandara, infatti, proviene da una nobile famiglia napoletana di proprietari terrieri. Sin da piccola, quindi, è stata a contatto con i sapori della sua terra. Che dai campi finiscono direttamente in cucina. Nipote di Alfredo Mandara, per anni sindaco di Tramonti (sulla Costiera Amalfitana) e primo a introdurre il servizio della refezione scolastica, Lina ha imparato a cucinare osservando i suoi genitori, quindi ha affinato le sue capacità presso il collegio delle Suore di Cristo Re, a Salerno. L’arrivo a Genova è all’età di 23 anni. Da qui inizia l’avventura come titolare di ristoranti. In Liguria Lina ha “importato” vini come l’Aglianico e il Greco di Tufo, ma anche l’Olio di Sorrento, le noci e le olive della Costiera. Tutto inalterato ancora oggi, come tanti anni fa. Ricette vincenti che passano di generazione in generazione. Oggi la carta in più è rappresentata da Marco Somma. Chef di parecchi alberghi a cinque stelle, sulla Costiera Amalfitana, è originario di Ravello, a pochi chilometri da Amalfi. Specializzato nei dolci (da non perdere i suoi babà, ma anche le torte e la napoletanissima “pastiera”), ama la pasta fatta in casa e i secondi di pesce. Scorrendo il menu, ecco tra le “chicche” i Ravioli di Branzino con salsa di Gambero e gli Spaghetti alle Vongole mantecate con Zafferano. «Se il prodotto è fresco - afferma - va lavorato molto poco, perché è già ottimo di per sé. Con questa filosofia acquisto i pesci e li preparo». E, ovviamente, le specialità del Mar Ligure sono il fiore all’occhiello del Ristorante Da Lina. Dove si può mangiar bene, ma senza spendere eccessivamente. Un pranzo completo ha un costo medio che va dai 35 ai 45 euro, vini inclusi. «Riusciamo a contenere i prezzi - sostiene Lina Mandara - perché, oltre al normale servizio di ristorante, siamo specializzati in ricevimenti di alto livello e in cerimonie. Dai matrimoni alle comunioni e gli anniversari, ma anche i pranzi di lavoro». Specialmente per le nozze, Lina segue i suoi ospiti dalla A alla Z. A cominciare dal parcheggio: è possibile lasciare l’aiuto in un’area apposita, a pochi metri dal ristorante. E poi la tavola, le fotografie, i cotillons e tutto lo splendido scenario offerto da un giardino di oltre mille metri quadrati, che si affaccia direttamente sul mare antistante Nervi. «Un mio sogno - dice Lina - sarebbe invitare a cena tutte le persone che hanno fatto il pranzo di Matrimonio da me. Sarei contenta di rivederle tutte...». L’orario di apertura è dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 23, con chiusura al lunedì.

Nessun commento: