lunedì, gennaio 26, 2009

Caccia: proposte dalla Provincia di Imperia

Consentire l’attività venatoria al cinghiale nelle zone bruciate, diminuire la percentuale di territorio inibito alla caccia (dal 10% al 20% contro gli attuali 20%-30%) e consentire la caccia al cinghiale in via ordinaria per tutto il periodo del calendario venatorio (attualmente sono previsti
90 giorni): queste le importanti proposte di modifica alla Legge nazionale sulla caccia (n. 157/92) ed alla Legge in materia di incendi boschivi (n. 353/2000) affrontate e pienamente condivise nel corso di un incontro tenutosi nei giorni scorsi a Genova.
Hanno partecipato alla riunione, oltre al “padrone di casa” l’Ass.re Regionale alla Caccia Giancarlo Cassini, i rappresentanti delle Province liguri. Per la Provincia di Imperia è intervenuto l’Assessore alla Caccia e Pesca Giovanni Ballestra. >.
A tal proposito – al fine di illustrare al meglio l’attuale situazione – si ricorda che solamente nel corso della stagione venatoria appena conclusasi in Regione Liguria sono stati abbattuti 23.000 cinghiali. Nella sola Provincia di Imperia il numero dei capi abbattuti è stato di 4.000. Si segnala, inoltre, che sono stati accertati nel corso del 2008 danni alle colture agricole per quasi 300.000 Euro considerando che da tali danni restano esclusi quelli (ben maggiori) arrecati al territorio.
>. Entro la fine di gennaio la Regione Liguria inoltrerà con proprio documento tale richiesta al governo centrale. La speranza è che l’accoglimento venga immediatamente recepito e che il Parlamento modifiche le leggi che disciplinano la materia rendendo notevole beneficio alla categoria degli operatori del settore agricolo che, tra mille difficoltà, continuano a scommettere sul nostro territorio.

Nessun commento: