Intervento dell'associazione Sanremo Sostenibile perchè il tema è comune a tutta la provincia e, se Impe-ria piange, Sanremo certamente non ride.
Siamo profondamente vicini ai lavoratori del comparto ambiente - si legge nella nota stampa - che ogni giorno si trovano di fronte alla maleducazione di un numero, purtroppo, sempre maggiore di cittadini che hanno oramai trasformato i bidoni dei rifiuti in infinite discariche abu-sive.
I motivi sono molti, ma i principali sono mancanza di responsabilità individuale e collettiva, disinteresse sempre più generalizzato, mancanza di controlli efficaci.
Ma: in Italia cittadini, amministratori, aziende del settore si sono resi conto di una verità incontrovertibile: il cassonetto stradale non funziona. Ovvero: se gli obiettivi sono una seria e virtuosa gestione dei rifiuti, la responsabilizzazione dei cittadini, la dimin-uzione della produzione di rifiuti urbani il cassonetto stradale è l'esatto contrario.
In modo deciso e risoluto BISOGNA eliminare i cassonetti stradali. Toglierli letteral-mente dalla circolazione. Altro che “isole ecologiche” o cassonetti a scomparsa.
E ugualmente in modo deciso e fermo optare per l'unica, ad oggi, soluzione organiz-zativa che, dove applicata, ha portato benefici economici, sociali, culturali, gestionali: la raccolta differenziata spinta. Il Porta a Porta.
Senza più alibi, senza più giustificazioni. Anche da parte di chi da anni si ostina ad essere, per svariati motivi ed interessi, contrario anche solo a prendere in consider-azione tale ipotesi gestionale.
Possiamo prendere esempio da centinaia di realtà italiane, analizzarne anche le critic-ità e adattarla alle peculiarità del nostro territorio.
E la cosa bella è che Ecoimperia, seguendo( o anticipando?) il piano provinciale ha inserito già qualcosa del porta a porta, con i bidoni per le case; salvo, poi, insistere sul fallimentare sistema stradale.Ora bisogna osare e buttare il cuore oltre l'ostacolo.
E ci si permetta una critica: non ci si venga a dire che le isole multimateriale e i mezzi per la raccolta da centinaia di migliaia di euri sono un'innovazione. Sono solo un investimento economico inutile e dannoso per una seria gestione dei rifiuti.
Fiduciosi che politici, imprenditori e cittadini remino sempre insieme nella stessa di-rezione per il bene comune.
Per l'associazione Sanremo sostenibile
Giuseppe Longo
Siamo profondamente vicini ai lavoratori del comparto ambiente - si legge nella nota stampa - che ogni giorno si trovano di fronte alla maleducazione di un numero, purtroppo, sempre maggiore di cittadini che hanno oramai trasformato i bidoni dei rifiuti in infinite discariche abu-sive.
I motivi sono molti, ma i principali sono mancanza di responsabilità individuale e collettiva, disinteresse sempre più generalizzato, mancanza di controlli efficaci.
Ma: in Italia cittadini, amministratori, aziende del settore si sono resi conto di una verità incontrovertibile: il cassonetto stradale non funziona. Ovvero: se gli obiettivi sono una seria e virtuosa gestione dei rifiuti, la responsabilizzazione dei cittadini, la dimin-uzione della produzione di rifiuti urbani il cassonetto stradale è l'esatto contrario.
In modo deciso e risoluto BISOGNA eliminare i cassonetti stradali. Toglierli letteral-mente dalla circolazione. Altro che “isole ecologiche” o cassonetti a scomparsa.
E ugualmente in modo deciso e fermo optare per l'unica, ad oggi, soluzione organiz-zativa che, dove applicata, ha portato benefici economici, sociali, culturali, gestionali: la raccolta differenziata spinta. Il Porta a Porta.
Senza più alibi, senza più giustificazioni. Anche da parte di chi da anni si ostina ad essere, per svariati motivi ed interessi, contrario anche solo a prendere in consider-azione tale ipotesi gestionale.
Possiamo prendere esempio da centinaia di realtà italiane, analizzarne anche le critic-ità e adattarla alle peculiarità del nostro territorio.
E la cosa bella è che Ecoimperia, seguendo( o anticipando?) il piano provinciale ha inserito già qualcosa del porta a porta, con i bidoni per le case; salvo, poi, insistere sul fallimentare sistema stradale.Ora bisogna osare e buttare il cuore oltre l'ostacolo.
E ci si permetta una critica: non ci si venga a dire che le isole multimateriale e i mezzi per la raccolta da centinaia di migliaia di euri sono un'innovazione. Sono solo un investimento economico inutile e dannoso per una seria gestione dei rifiuti.
Fiduciosi che politici, imprenditori e cittadini remino sempre insieme nella stessa di-rezione per il bene comune.
Per l'associazione Sanremo sostenibile
Giuseppe Longo
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