Ha suscitato molta curiosità il “ruggito” del bel gruppo di “storiche ex rally” che si è ritrovato a Ventimiglia, questo fine settimana, per partecipare alla prima edizione del “Leone Storico”, manifestazione turistico culturale dedicata al mondo dei motori.
“Sono stanchissimo ma anche felicissimo” ha commentato a caldo Fabio Tumminelli, presidente della “neonata” XXMiglia Corse, organizzatrice dell’evento; “riuscire a raggiungere l’obbiettivo di portare a Ventimiglia auto così belle fin dalla prima edizione è stata davvero un gran risultato. Lo testimonia il pubblico che ha sempre affollato il lungomare quando le vetture erano esposte e quello che ci ha seguito lungo tutto il percorso. Abbiamo anche ricevuto la visita e l’apprezzamento di appassionati di Mentone e Monaco, per cui credo già fin d’ora di poter dire che l’edizione del prossimo anno sarà ancora più partecipata, anche a livello internazionale”.
Va ancora ricordato che, durante tutta la manifestazione, le vetture si sono mosse per le strade di Ventimiglia secondo le regole del Codice della Strada, scortate dalla polizia municipale e dalle vetture di servizio. Si sono esibite, ma sempre a scopo dimostrativo (cioè senza alcun rilievo cronometrico né classifiche), soltanto nei tratti di strada chiusi al traffico (il piazzale di Roverino e i tratti “S.Antonio”, “Sealza” e “Villatella”), sempre “messi in sicurezza” e presidiati da personale dell’organizzazione e della Protezione Civile di Ventimiglia.
La vettura più ammirata è stata sicuramente la Lancia Stratos Alitalia del genovese Graziano Borra, ma hanno lasciato il pubblico a bocca aperta anche le evoluzioni dell’Opel Kadett GT/E e della BMW M3 degli eporediesi Claudio Ferron e Carlo Michela; come pure quelle della Lancia Delta Martini “ex Biasion” del torinese Nino Catania.
“Al di là degli zero disegnati sull’asfalto” aggiunge Tumminelli “è stato anche bello raccontare la storia di un mondo, quello dei rally, che per Ventimiglia è sempre soltanto transitato, in occasione del Monte-Carlo e del Sanremo. Siamo partiti dalle vetture dell’inizio degli anni ’60, come la bellissima Porsche 356 T5 di Alberto Carrara e l’Alfa Romeo Giulia Sprint di Francesco Moramarco, per arrivare fino alla grintosissima Citroen Saxo Kit Car “ex Dallavilla” di Antonio Cupolino; senza dimenticare le Lancia Fulvia HF (molto bella quella del bresciano Giuseppe Ari), le Fiat 124 Abarth (fra cui quella dell’italo-francese De Pietro) e le applauditissime Fiat 131 Abarth dei locali Melissa e Russo. Voglio però anche citare la Mini Cooper 1300, preparata per l’occasione, con cui hanno debuttato Adriano Tumminelli e Maurizio Aiello [papà e zio di Fabio, n.d.r.] , che nelle settimane precedenti l’evento ha fatto da “specchietto per le allodole” nella vetrina della TF Auto di Ventimiglia!”.
L’evento “Leone Storico”, iniziato sabato con il ricevimento e la sistemazione delle vetture nel piazzale Resentello, sul lungomare di Ventimiglia, è proseguito nel pomeriggio con la seguitissima “prova spettacolo” di Roverino. Quindi la cena e la “Festa del Leone” al Grand Hotel Antiche Terme di Pigna. Il giorno dopo, come già ricordato, le vetture si sono spostate nell’entroterra di Ventimiglia, per affrontare i già ricordati tratti chiusi al traffico (“S. Antonio” “Sealza” e “Villatella”), intervallati da una pausa pranzo al centrale Geppy's Wine di Ventimiglia. Al termine il rientro sul piazzale Resentello, dove si è chiusa la manifestazione.
“Voglio ancora ringraziare tutti coloro che ci hanno permesso di raggiungere un simile risultato” conclude Tumminelli: “in primis il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, sempre disponibilissimo nei nostri confronti, come pure tutta l’amministrazione comunale; poi le forze dell’ordine, la Protezione Civile di Ventimiglia, la Croce Verde e i tanti “volontari” che non hanno davvero lesinato ore e impegno”.
“Sono stanchissimo ma anche felicissimo” ha commentato a caldo Fabio Tumminelli, presidente della “neonata” XXMiglia Corse, organizzatrice dell’evento; “riuscire a raggiungere l’obbiettivo di portare a Ventimiglia auto così belle fin dalla prima edizione è stata davvero un gran risultato. Lo testimonia il pubblico che ha sempre affollato il lungomare quando le vetture erano esposte e quello che ci ha seguito lungo tutto il percorso. Abbiamo anche ricevuto la visita e l’apprezzamento di appassionati di Mentone e Monaco, per cui credo già fin d’ora di poter dire che l’edizione del prossimo anno sarà ancora più partecipata, anche a livello internazionale”.
Va ancora ricordato che, durante tutta la manifestazione, le vetture si sono mosse per le strade di Ventimiglia secondo le regole del Codice della Strada, scortate dalla polizia municipale e dalle vetture di servizio. Si sono esibite, ma sempre a scopo dimostrativo (cioè senza alcun rilievo cronometrico né classifiche), soltanto nei tratti di strada chiusi al traffico (il piazzale di Roverino e i tratti “S.Antonio”, “Sealza” e “Villatella”), sempre “messi in sicurezza” e presidiati da personale dell’organizzazione e della Protezione Civile di Ventimiglia.
La vettura più ammirata è stata sicuramente la Lancia Stratos Alitalia del genovese Graziano Borra, ma hanno lasciato il pubblico a bocca aperta anche le evoluzioni dell’Opel Kadett GT/E e della BMW M3 degli eporediesi Claudio Ferron e Carlo Michela; come pure quelle della Lancia Delta Martini “ex Biasion” del torinese Nino Catania.
“Al di là degli zero disegnati sull’asfalto” aggiunge Tumminelli “è stato anche bello raccontare la storia di un mondo, quello dei rally, che per Ventimiglia è sempre soltanto transitato, in occasione del Monte-Carlo e del Sanremo. Siamo partiti dalle vetture dell’inizio degli anni ’60, come la bellissima Porsche 356 T5 di Alberto Carrara e l’Alfa Romeo Giulia Sprint di Francesco Moramarco, per arrivare fino alla grintosissima Citroen Saxo Kit Car “ex Dallavilla” di Antonio Cupolino; senza dimenticare le Lancia Fulvia HF (molto bella quella del bresciano Giuseppe Ari), le Fiat 124 Abarth (fra cui quella dell’italo-francese De Pietro) e le applauditissime Fiat 131 Abarth dei locali Melissa e Russo. Voglio però anche citare la Mini Cooper 1300, preparata per l’occasione, con cui hanno debuttato Adriano Tumminelli e Maurizio Aiello [papà e zio di Fabio, n.d.r.] , che nelle settimane precedenti l’evento ha fatto da “specchietto per le allodole” nella vetrina della TF Auto di Ventimiglia!”.
L’evento “Leone Storico”, iniziato sabato con il ricevimento e la sistemazione delle vetture nel piazzale Resentello, sul lungomare di Ventimiglia, è proseguito nel pomeriggio con la seguitissima “prova spettacolo” di Roverino. Quindi la cena e la “Festa del Leone” al Grand Hotel Antiche Terme di Pigna. Il giorno dopo, come già ricordato, le vetture si sono spostate nell’entroterra di Ventimiglia, per affrontare i già ricordati tratti chiusi al traffico (“S. Antonio” “Sealza” e “Villatella”), intervallati da una pausa pranzo al centrale Geppy's Wine di Ventimiglia. Al termine il rientro sul piazzale Resentello, dove si è chiusa la manifestazione.
“Voglio ancora ringraziare tutti coloro che ci hanno permesso di raggiungere un simile risultato” conclude Tumminelli: “in primis il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, sempre disponibilissimo nei nostri confronti, come pure tutta l’amministrazione comunale; poi le forze dell’ordine, la Protezione Civile di Ventimiglia, la Croce Verde e i tanti “volontari” che non hanno davvero lesinato ore e impegno”.
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