Venerdì 18 e Sabato 19 Settembre il Comune di Mendatica (IM) ospiterà la quinta edizione della Festa della Transumanza, una kermesse ormai saldamente affermatasi come uno dei più importanti eventi all’interno del calendario estivo della Provincia di Imperia. Una manifestazione interamente dedicata alla memoria dell’antichissima tradizione pastorale, che proprio qui ai piedi delle Alpi Liguri ha per secoli basato il proprio sostentamento sul bestiame e i prodotti del pascolo. Ancora oggi le suggestive malghe sparse sul territorio che circonda l’abitato rimangono pressoché intatte a perenne testimonianza della dura e semplice vita dei pastori delle nostre montagne, che all’inizio di ogni estate intraprendevano un lungo cammino conducendo mandrie e greggi a questi stagionali nuclei abitativi posti in altura, verso i luoghi più favorevoli dove foraggiare il bestiame, per poi ridiscendere all’inizio dell’autunno. Transumanza come mezzo di sostentamento e di ricerca di nuove risorse da sfruttare, dunque, ma anche scuola itinerante per l’intera famiglia, che spostandosi sui vecchi tratturi imparava le regole del tempo atmosferico, le proprietà delle erbe e le leggi della natura, intrattenendosi con leggende, racconti e filastrocche popolari. Una ricchezza preziosa e un patrimonio etno-antropologico insostituibile, che in parte si conservano ancora oggi nei ricordi degli anziani e nella semplicità degli abitanti di questi luoghi.
Negli ultimi anni, il Comune e la Pro Loco di Mendatica, in collaborazione con la Comunità Montana, l’A.P.A. (Associazione Provinciale Allevatori), la C.I.A. e la Coldiretti, si sono fortemente impegnati affinché la conoscenza di tale patrimonio venisse divulgata anche all’esterno del comprensorio vallivo, soprattutto alle città della costa, di cultura marinara, e ai ragazzi delle scuole: un’importante occasione, per questi ultimi, di ripercorrere idealmente per un giorno quello stesso cammino che in passato i figli dei pastori intraprendevano alla volta dei pascoli.
Ecco più in dettaglio il programma della manifestazione:
Venerdì 18 Settembre la mattinata sarà dedicata alle scuole ma comunque aperta a tutti; gli studenti partecipanti saranno guidati lungo un itinerario che toccherà diverse aree didattiche legate alle principali attività dell’antica cultura dei pastori: i processi tradizionali di caseificazione (preparazione di ricotte, formaggi, cagliate, brusso); le fasi di cottura del pan fritu (una delle ricette tipiche della Cucina Bianca); la preparazione delle tisane con piante autoctone; incontri con le “nonne” del borgo impegnate nella filatura della lana, per ascoltare le antiche favole del paese; i punti museali (Laboratorio Naturalistico, Casa del Pastore, Sala delle Carte e Vecchie Prigioni). Nel pomeriggio, intorno alle ore 15.00, ci si sposterà tutti quanti lungo i carruggi per ammirare l’insolito spettacolo dell’arrivo in paese di mandrie e greggi, che si riverseranno a centinaia nei vicoli, proprio come una volta, al termine della transumanza estiva che sanciva l’inizio della stagione autunnale.
Negli ultimi anni, il Comune e la Pro Loco di Mendatica, in collaborazione con la Comunità Montana, l’A.P.A. (Associazione Provinciale Allevatori), la C.I.A. e la Coldiretti, si sono fortemente impegnati affinché la conoscenza di tale patrimonio venisse divulgata anche all’esterno del comprensorio vallivo, soprattutto alle città della costa, di cultura marinara, e ai ragazzi delle scuole: un’importante occasione, per questi ultimi, di ripercorrere idealmente per un giorno quello stesso cammino che in passato i figli dei pastori intraprendevano alla volta dei pascoli.
Ecco più in dettaglio il programma della manifestazione:
Venerdì 18 Settembre la mattinata sarà dedicata alle scuole ma comunque aperta a tutti; gli studenti partecipanti saranno guidati lungo un itinerario che toccherà diverse aree didattiche legate alle principali attività dell’antica cultura dei pastori: i processi tradizionali di caseificazione (preparazione di ricotte, formaggi, cagliate, brusso); le fasi di cottura del pan fritu (una delle ricette tipiche della Cucina Bianca); la preparazione delle tisane con piante autoctone; incontri con le “nonne” del borgo impegnate nella filatura della lana, per ascoltare le antiche favole del paese; i punti museali (Laboratorio Naturalistico, Casa del Pastore, Sala delle Carte e Vecchie Prigioni). Nel pomeriggio, intorno alle ore 15.00, ci si sposterà tutti quanti lungo i carruggi per ammirare l’insolito spettacolo dell’arrivo in paese di mandrie e greggi, che si riverseranno a centinaia nei vicoli, proprio come una volta, al termine della transumanza estiva che sanciva l’inizio della stagione autunnale.
Nessun commento:
Posta un commento