Sarà realizzata in occasione della Festa dei Druidi che si terrà a Bajardo sabato 23 e domenica 24 luglio, la mostra Calendario Celtico, Alberi tra leggenda e natura dello storico Domenico Musci.
La Festa dei Druidi, giunta all’ottava edizione, è organizzata dal comune di Bajardo, affascinante borgo medioevale nell’entroterra di Sanremo e si presenta come un intreccio di conferenze, mostre, libri, musica, danze, laboratori e riti magici per incantare ancora una volta tutti quei residenti e quei turisti che amano riscoprire le radici del mondo celtico.
Tra gli appuntamenti previsti, l’esposizione Calendario Celtico, Alberi tra leggenda e natura, con disegni di Dino Gambetta e testi di Claudio Porchia.
La mostra verrà inaugurata sabato 23 luglio, alle ore 17.30, presso l’oratorio di piazza De Sonnaz (ingresso libero) e sarà visitabile sino al 6 agosto.
E’ formata da un disegno per ogni albero del calendario celtico, una scheda con notizie mirate a completarne la conoscenza, alcuni campioni del legno della pianta e informazioni del loro utilizzo nel campo dell’artigianato.
“E’ l’artigiano il maggior conoscitore della struttura e della qualità del legno – spiegano gli organizzatori – il quale, proprio come uno scultore o un artista, utilizza il legno in base alle sue specifiche proprietà grazie ad una conoscenza antica che, in parte, è andate perduta”.
E Domenico Musci aggiunge: “Siamo debitori e riconoscenti a Jacques Brosse per la ricerca e la ricostruzione del “Calendario degli alberi” riportato su “Storie e leggende degli alberi”, completo di storia, credenze, origine dei nomi, caratteristiche botaniche, utilizzazione farmaceutica e di medicina popolare. Un tema, quello del calendario, che ci ha stimolati a realizzare una mostra di carattere didattico, che vuole essere un avvicinamento al mondo della natura. Jacques Brosse nel suo libro ha tracciato un parallelo tra gli alberi del mediterraneo e quelli del nord Europa che, proprio nella Liguria e nel suo bellissimo entroterra, trovano uno straordinario punto di incontro”.
I tredici mesi dell’anno lunare, di ventotto giorni ciascuno, iniziano con la betulla e proseguono con il sorbo, il frassino, l’ontano, il salice, il biancospino, la quercia, l’agrifoglio, il nocciolo, la vigna, l’edera, il tiglio, il sambuco.
La visita della mostra permetterà di scoprire i segreti delle piante e le curiosità legate a storie e leggende lontane e dimenticate della tradizione celtica.
Ecco, nel dettaglio, il calendario dei Celti:
1.La betulla / Beth (24 dicembre - 20 gennaio)
2.Il sorbo / Luis (21 genaio - 17 febbraio)
3.Il frassino / Nion (18 febbraio - 17 marzo)
4.L'ontano / Fearn (18 marzo - 14 aprile)
5.Il salice / Saile (15 aprile - 12 maggio)
6.Il biancospino / Hath (13 maggio - 9 giugno)
7.La quercia / Duir (10 giugno - 7 luglio)
8.L'agrifoglio / Finne (8 luglio - 4 agosto)
9.Il nocciolo / Coll (5 agosto - 1 settembre)
10.La vigna / Muin (2 settembre - 29 settembre)
11.L'edera / Gort ( 30 settembre - 27 ottobre)
12.Il tiglio / Peith (28 ottobre - 24 novembre)
13.Il sambuco / Ruis (25 novembre - 23 dicembre)
La Festa dei Druidi, giunta all’ottava edizione, è organizzata dal comune di Bajardo, affascinante borgo medioevale nell’entroterra di Sanremo e si presenta come un intreccio di conferenze, mostre, libri, musica, danze, laboratori e riti magici per incantare ancora una volta tutti quei residenti e quei turisti che amano riscoprire le radici del mondo celtico.
Tra gli appuntamenti previsti, l’esposizione Calendario Celtico, Alberi tra leggenda e natura, con disegni di Dino Gambetta e testi di Claudio Porchia.
La mostra verrà inaugurata sabato 23 luglio, alle ore 17.30, presso l’oratorio di piazza De Sonnaz (ingresso libero) e sarà visitabile sino al 6 agosto.
E’ formata da un disegno per ogni albero del calendario celtico, una scheda con notizie mirate a completarne la conoscenza, alcuni campioni del legno della pianta e informazioni del loro utilizzo nel campo dell’artigianato.
“E’ l’artigiano il maggior conoscitore della struttura e della qualità del legno – spiegano gli organizzatori – il quale, proprio come uno scultore o un artista, utilizza il legno in base alle sue specifiche proprietà grazie ad una conoscenza antica che, in parte, è andate perduta”.
E Domenico Musci aggiunge: “Siamo debitori e riconoscenti a Jacques Brosse per la ricerca e la ricostruzione del “Calendario degli alberi” riportato su “Storie e leggende degli alberi”, completo di storia, credenze, origine dei nomi, caratteristiche botaniche, utilizzazione farmaceutica e di medicina popolare. Un tema, quello del calendario, che ci ha stimolati a realizzare una mostra di carattere didattico, che vuole essere un avvicinamento al mondo della natura. Jacques Brosse nel suo libro ha tracciato un parallelo tra gli alberi del mediterraneo e quelli del nord Europa che, proprio nella Liguria e nel suo bellissimo entroterra, trovano uno straordinario punto di incontro”.
I tredici mesi dell’anno lunare, di ventotto giorni ciascuno, iniziano con la betulla e proseguono con il sorbo, il frassino, l’ontano, il salice, il biancospino, la quercia, l’agrifoglio, il nocciolo, la vigna, l’edera, il tiglio, il sambuco.
La visita della mostra permetterà di scoprire i segreti delle piante e le curiosità legate a storie e leggende lontane e dimenticate della tradizione celtica.
Ecco, nel dettaglio, il calendario dei Celti:
1.La betulla / Beth (24 dicembre - 20 gennaio)
2.Il sorbo / Luis (21 genaio - 17 febbraio)
3.Il frassino / Nion (18 febbraio - 17 marzo)
4.L'ontano / Fearn (18 marzo - 14 aprile)
5.Il salice / Saile (15 aprile - 12 maggio)
6.Il biancospino / Hath (13 maggio - 9 giugno)
7.La quercia / Duir (10 giugno - 7 luglio)
8.L'agrifoglio / Finne (8 luglio - 4 agosto)
9.Il nocciolo / Coll (5 agosto - 1 settembre)
10.La vigna / Muin (2 settembre - 29 settembre)
11.L'edera / Gort ( 30 settembre - 27 ottobre)
12.Il tiglio / Peith (28 ottobre - 24 novembre)
13.Il sambuco / Ruis (25 novembre - 23 dicembre)
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