venerdì, maggio 27, 2011

Slow Fish: anche la “Blue Economy“ del mare, le acciughe sotto sale Igp, i pesci “di stagione“ e la tonnarella di Camogli

Seconda giornata con tanti eventi nello stand della Regione Liguria a Slow Fish 2011 alla Fiera Internazionale di Genova, domani, sabato 28 maggio.
Dopo il primo appuntamento, alle 11, dedicato all'olio extravergine di oliva Dop della Riviera Ligure, alle 12, con la Fondazione Univerde e Ipr Marketing si parlerà di “Blue Economy” legata al benessere del mare, fonte di occupazione e futuro per molti giovani.
Alle 13, lo stand della Regione Liguria ospiterà Fish Scale con un intervento di Barbara Esposto di Legapesca sul calendario e la stagionalità dei pesci che, come la frutta e la verdura, vanno consumati in particolari periodi dell'anno se si vuole essere sicuri della loro freschezza.
Sempre nello stand della Regione Liguria, alle 14, sono di scena le acciughe sotto sale del Mar Ligure Igp dell'Unione Europea. Verrà mostrata la salagione delle acciughe, una “ricetta” frutto di scambi culturali durati millenni, condivisa con l'intera cultura mediterranea, ma in Liguria diversa per alcuni particolari che ne fanno la differenza.
Alle 15, appuntamento con “Il pesce a tavola: percezioni e stili di consumo degli italiani e di una indagine di Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare sul settore ittico, con l'assessore alla Pesca della Regione Liguria Giovanni Barbagallo, la ricercatrice Francesca Carbonari, il presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese, il presidente di Coop Liguria Francesco Berardini e lo chef del ristorante Baldin di Sestri Ponente Luca Collami. Coordina la giornalista Egle Pagano.
Alle 17, rassegna “Dalle collina al mare”, degustazione guidata dei vini Doc. della Provincia della Spezia, presentata dai sommelier dell'A.I.S. Liguria, in collaborazione con l'Enoteca Pubblica della Liguria e della Lunigiana di Castelnuovo Magra e l'Isola del Gusto dei Ristoratori Genovesi - Sapori di Genova.
Seguirà, alle 18, a cura di Agci Agrital, l'incontro “Da dove viene il pesce che mangiamo?” sulle garanzie al consumatore sulla provenienza del pescato.
I pescatori devono rispettare precise norme sulla tracciabilità ed etichettatura previste dalla Comunità europea e recepite dalla normativa nazionale. Purtroppo, spesso, nei passaggi lungo la filiera, molte informazioni vanno perse e questo non garantisce il consumatore finale.
Alle 19, nello stand della Regione Liguria, con l'Area Marina Protetta di Portofino si parlerà della Tonnarella di Camogli.
La Tonnarella di Camogli, un impianto di pesca che si fa risalire al 1600 è rimasto uno degli ultimi nel Mediterraneo. La tonnarella camogliese ha rappresentato per secoli il sostentamento delle comunità locali. Oggi non è rimasta solo un'attività di pesca in grado di produrre un certo indotto economico, ma anche un patrimonio da valorizzare e tutelare, un esempio di pesca sostenibile e compatibile con un ambiente come quello dell'Area Marina Protetta di Portofino.
Chiuderà gli appuntamenti, alle 21, lo spettacolo “Alla ricerca del pesce perduto”.
Alternando ricette di cucina e canzoncine d'epoca, racconti d'autore a musica mediterranea, lo spettacolo affronta in modo accattivante e spiritoso il tema centrale del progetto, aiutando i partecipanti a ritrovare le specie ittiche poco conosciute

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