giovedì, marzo 04, 2010

Gelo in agricoltura: la perdita del prodotto non è riconoscibile. Dalla Finanziaria 2010 nemmeno un euro alle aziende danneggiate

La Confederazione Italiana Agricoltori, con l’obiettivo di fare chiarezza sulla questione “risarcimento danni” arrecati alle coltivazioni agricole e floricole dalle avversità atmosferiche, interviene in merito all’attuale quadro normativo che regola tale risarcimento.
Questa situazione nasce con la modifica della normativa sulle calamità naturali (Legge 102/2004) che inserisce il concetto di “assicurabilità delle colture”, prevedendo un sistema di finanziamento pubblico che abbatta sensibilmente i costi delle polizze assicurative privatistiche (fino ad un massimo dell’80%), visto che – altrimenti - sarebbero inaffrontabili, ed eliminando nel contempo il pagamento dei danni da parte dello Stato nel settore agricolo.
Dall’emanazione della Legge, anno dopo anno, tutta una serie di colture sono state rese “assicurabili”, anche perché non si sono più avuti finanziamenti sulla vecchia procedura (per la verità anche sulla nuova siamo “indietro” di oltre 2 anni).
A partire dal 2010 anche il settore floricolo è stato assoggettato a questo nuovo sistema, con il risultato che ad oggi non ci sono possibilità di ottenere alcun risarcimento per i danni subiti.
Cosa ancor più grave, con l’entrata un vigore del nuovo sistema assicurativo non è più possibile attivare lo stato di calamità naturale poiché la nuova legge non lo prevede. Ciò nonostante la Confagricoltori e la Confagricoltura della provincia di Imperia, senza attivare la consueta prassi delle segnalazioni per i danni subiti, hanno inoltrato alla Regione Liguria la richiesta di attivare lo stato di calamità naturale.
La situazione attuale è peggiore di quello che si possa pensare: è stato abrogato il vecchio sistema risarcitorio, è entrato in vigore questo nuovo sistema assicurativo, e nella Finanziari del 2010 non è stato previsto un solo euro per il settore agricolo con il risultato che le aziende danneggiate non possono godere di un risarcimento per i danni patiti né tanto meno di un aiuto economico per assicurare la propria produzione aziendale.

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