martedì, marzo 17, 2009

90 anni fa i Fanti di Marina ottennero il nome San Marco

Il Nome SAN MARCO viene concesso alla Fanteria di Marina il 17 marzo 1919 con Regio Decreto e Venezia, memore dell’eroico sacrificio dei Fucilieri di Marina nella difesa della città, dona al Reparto il nome del suo patrono e il proprio stemma, costituito dal leone alato.
Proprio con la difesa di Venezia i Fanti di Marina mettono in luce il loro valore quando la città viene attaccata a più riprese dagli Austriaci per mare e per terra (da cui il motto della Forza da Sbarco: “Per mare per terram”). Gli strenui combattimenti si svolgono alle foci del Piave dove la dilagante avanzata del nemico viene fermata. Nell’arco di soli due anni, tra il 1917 e il 1918, il Reggimento Marina paga un altissimo tributo di sangue: 384 morti e più di 1.500 tra feriti e mutilati.
La storia della Fanteria della Marina italiana aveva già scritto pagine gloriose. Istituita nel lontano 1713, quando Vittorio Amedeo II fonda il Reggimento “La Marina” composto da marinai della Squadra Navale, assume successivamente la denominazione di “Brigata di Marina”, che partecipa alla prima Guerra d’Indipendenza, e quindi quella di Battaglione “Real Navi” e, infine, “Fanteria Real Marina” che viene ufficialmente soppressa nel 1878.
I fanti di Marina continuano ad esistere di fatto a bordo delle navi, dove i comandanti fanno addestrare i membri più valorosi dell’equipaggio all’uso delle armi leggere. I Marò partecipano a diverse campagne belliche tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, distinguendosi per valore, spirito di sacrificio e abnegazione, fino ai giorni eroici della difesa di Venezia. (Fonte Marina Militare)

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