Martedì 31 marzo alle 21, alla libreria Modo Infoshop (via Mascarella 24/b), il sociologo e sinologo Oscar Marchisio presenta il suo libro Meta-stanza: la memoria del futuro (Edizioni Socialmente), una critica “cyberpunk” del capitalismo. Scritto nel 1995, e pubblicato con il titolo La stanza mnemonica, il libro di Marchisio era pieno di profezie oggi avverate, dalle Olimpiadi a Pechino, alla bolla della new economy al terrorismo islamico. Ma quel libro, pur stampato, non fu mai veramente distribuito, causa fallimento del suo editore, la bolognese Synergon. Si sa però che i libri una volta stampati hanno vita propria, e destino volle che La stanza mnemonica capitasse nelle mani dei Wu Ming, all’epoca ancora Luther Blissett. “Sentivo parlare di questo romanzo di fantascienza fin dai tempi del mio ingresso nel neonato collettivo WM – scrive Wu Ming 5 –. Ai tempi di Blissett, mi raccontavano, aveva svolto una funzione terapeutica importante durante la stesura di Q”. Lo conferma Wu Ming 1: “Senza La stanza mnemonica, il brainstorm per la trama di Q sarebbe stato meno fertile, senz’altro deficitario. C’è molto de La stanza mnemonica dentro Q: è il libro che nell’estate del ’96 leggemmo e rileggemmo, declamammo, amammo”.Ora la casa editrice bolognese Socialmente propone il libro di Marchisio con un nuovo titolo, Meta-stanza. La memoria del futuro, in un’edizione arricchita da una postfazione e dalle “riscritture” dei Wu Ming. La trama ruota attorno all’attentato a Mario Cuomo, diventato nella fiction presidente degli Usa, da parte di un’alleanza nippo-islamica. Un attentato “virtuale”, avvenuto nella rete Hologram che nel libro avvolge e protegge il mondo, che ha segnato una svolta storica: con la morte di Cuomo infatti l’America perde il suo predominio a favore dell’Asia. Ma non c’è solo la trama profetica: Meta-stanza è soprattutto un lavoro sul linguaggio, che restituisce “quel gusto ibrido, fra metallo ed epidermide, che promanava dai primi anni Novanta”Scheda di Oscar MarchisioOscar Marchisio, genovese, ma con base a Bologna, insegna come professore a contratto all’Università di Urbino. Viaggia in Cina dove lavora, frequenta l’Italia dove scrive, critica e altro. Esperto di organizzazione del lavoro e sociologo, scrive su Carta, Il Manifesto e Liberazione. Tra le sue pubblicazioni: McMarx, critica della socialità come prodotto industriale (Manifestolibri, 2001), Cibo come media (Franco Angeli, 2002) e Il continente Cina (Socialmente, 2008).
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