martedì, marzo 31, 2009

La cosa migliore da fare, dalla Rubrica "Piume in volo"

La cosa migliore da fare
Amiche e amici, dopo aver letto un pensiero del maestro spirituale Omraam Mikhael Aivanhov ho pensato di riportarlo qui. Quasi certamente vi farà piacere leggerlo e gustarne la bellezza:"Invece di aspettare non si sa quanto che gli altri vi facciano un favore, che vi diano segni di fiducia, di rispetto, di amicizia, di amore e, soprattutto, invece di rattristarvi se tutto ciò non arriva, cominciate voi a manifestare tutti questi buoni sentimenti. Qualunque cosa accadrà in seguito, sarete sempre voi a guadagnarci, poiché anche se, malgrado i vostri sforzi, gli uomini risponderanno con un «no» alle vostre aspettative, questi sforzi provocheranno qualche cosa nel mondo invisibile, e alcune entità luminose verranno ad aiutarvi. Allora, ogni volta che ne avete l'occasione, cercate di confortare, di incoraggiare e di illuminare gli esseri, e constaterete che una potenza superiore vi apporterà il suo sostegno. Se avete bisogno di amore e di luce, prima, cercate di donarli a chi ne ha ancora più bisogno di voi, e Dio vi amerà e vi illuminerà."Voglio dire due parole sulla figura di questo singolare personaggio. Aïvanhov nasce il 31 gennaio 1900 in Bulgaria presso una famiglia indigente. Prova un'attrazione speciale per i libri spirituali di cui viene in possesso fin da bambino. Gesù costituisce una grande fonte di ispirazione per i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Diventa un frequentatore assiduo delle biblioteche presso le quali scova i classici delle grandi religioni. Legge anche i libri di Steiner, della Blavatsky, di Spinoza e Paracelso. All'età di 13 anni scopre, tramite la lettura di alcuni libri, Buddha, i Maestri induisti e le tecniche yoga. Aïvanhov fin da ragazzino è animato da un eccezionale desiderio di perfezionamento, da una fortissima aspirazione ad aiutare l'umanità, e da un intenso bisogno di ottenere la piena conoscenza della Verità e ciò lo porta a dedicare molto tempo alle letture e agli esercizi spirituali. E' attratto fortemente dalla ricerca concreta del mondo spirituale e delle facoltà nascoste dell'uomo. Muore nel 1986. Nel 1937 si recò in Francia dove nel corso degli anni trasmise l'essenza del suo Insegnamento. Nel leggere le sue opere, la caratteristica che colpisce maggiormente è la molteplicità dei punti di vista dai quali presenta il tema dominante: l'uomo e il suo perfezionamento. Radicato nel solco della più autentica ed elevata Tradizione, l'autore propone con un linguaggio chiaro ed incisivo nuovi metodi per risolvere i problemi dell'esistenza. Qualunque sia il soggetto trattato, viene svolto in funzione dell'uso che l'uomo può farne per una migliore comprensione di sé e per una migliore condotta della sua vita. L'insegnamento di Aïvanhov è orale ed è composto da migliaia di conferenze tenute dal 1937 al 1985 stenografate o registrate su audio o videocassette. Sono stati pubblicati più di 77 volumi tradotti in 32 lingue.Daniele Barbarotto su: http://opinionivere.blogspot.com/

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