lunedì, marzo 30, 2009

Torna dal 17 al 20 aprile 2009 Slow Fish, organizzato da Slow Food e Regione Liguria



Torna dal 17 al 20 aprile 2009 Slow Fish, organizzato da Slow Food e Regione Liguria, con il sostegno di Città di Genova, Provincia di Genova, Fondazione Carige, Camera di Commercio di Genova, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. La manifestazione internazionale a cadenza biennale totalmente dedicata al mondo ittico e alle sue problematiche, giunta alla quarta edizione, quest’anno è allestita in uno spazio dal grande fascino: il nuovo padiglione della Fiera di Genova affacciato direttamente sul mare e progettato dall’architetto Jean Nouvel. www.slowfish.it
I Laboratori del Gusto, iniziative ideate per far conoscere l'eccellenza della produzione artigiana nazionale, presentano abbinamenti e degustazioni illustrati direttamente da esperti, produttori, pescatori, artigiani e viticoltori. Cinque laboratori coinvolgono alcuni prodotti liguri:
Ven 17 h.13.00, Ecoscandaglio del Gusto : l’olio e il pesce. Questo Laboratorio fa scoprire ai propri partecipanti, guidati dallo chef Mauro Ricciardi (Sp), come le caratteristiche di oli differenti possano esaltare le proprietà organolettiche del pesce.
Ven 17 h.16.00, Specie neglette a chi ? Roberto Moggia, pescatore di Bagnara (Ge), e lo chef Fabio Farauz, ex chef del ristorante Violino Rosso di Genova, raccontano ai partecipanti la loro passione per i pesci negletti.
Sab 18 h.19.00, Cozze alla riscossa. I militicoltori di La Spezia, l’allevamento sloveno Fonda e un produttore della laguna di Leucate (Francia) propongono i loro prodotti in crudo e cucinati nella tradizione del territorio di appartenenza.
Dom 19 h.16.00, Non è la solita zuppa. Il ciuppin di Fabio Fauraz sarà proposto in qualità di una delle più caratteristiche zuppe italiane con la capacità di riportare alla mente luoghi familiari e ricordi speciali.
Dom 19 h.16.00, La cinta senese e il Mar Ligure. In questo Laboratorio il pescato del Mar Ligure incontra i prelibati salumi toscani di cinta senese, per soddisfare anche i gusti dei palati più fini e curiosi. Il Teatro del Gusto è uno spazio pensato per ammirare dal vivo le mosse dei migliori chef italiani e stranieri mentre preparano in diretta i loro piatti. Il teatro ha un suo palcoscenico e una platea con 60 posti a sedere per ospitare il pubblico :
Lun 20 h.13.00, Paolo Masieri: il gusto del Ponente. Paolo Masieri, 34 anni, ha iniziato a fare il cuoco per necessità più che per vocazione: quando il padre ha aperto il ristorante di famiglia, lui, ancora ragazzo, si è ritrovato in cucina. Ben presto però sviluppa una grande passione per il cibo, che lo porta a perfezionare le sue tecniche culinarie e approfondire le sue conoscenze gastronomiche. Inizia a fare ricerca per rinnovare i piatti della cucina ligure. A 24 anni, quando il padre si ammala, Paolo rileva il ristorante e con la moglie lo trasforma nel locale odierno, Paolo & Barbara, a Sanremo. Nel rispetto della tradizione nasce il piatto che i visitatori possono assaggiare a Slow Fish in abbinamento a un vino si Santa Margherita di Fossalta di Portogruaro (Ve). Ventitrè Presìdi (quindici italiani e otto internazionali) accompagnano il visitatore. Si possono assaggiare e comprare i loro prodotti, ma soprattutto conoscere le aree di provenienza e le tecniche di pesca grazie a mostre fotografiche e documentari video e alla straordinaria possibilità di incontrare personalmente i pescatori, parlare con loro, fare domande, capirne fino in fondo la realtà e la fatica quotidiana. A Slow Fish 2009 la Liguria porta il suo Presidio storico, i cicciarelli di Noli: pesciolini affusolati lunghi quanto le dita di una mano, vengono venduti freschi sulla spiaggia dai pescatori di Finale Ligure, Spotorno e Noli. Sono ottimi in carpione e nella frittura di pesce. Il cibo di strada rappresenta la più antica e autentica forma di ristorazione legata al territorio e in Italia è correlata con le specialità regionali: dalle focacce liguri agli arancini siciliani, dal lampredotto fiorentino alle olive all’ascolana, alla pizza campana, si attraversa tutta la penisola. Perché Slow Food non è contrario al cibo veloce tout court se preparato con ingredienti genuini.Dopo il successo riscosso al Salone del Gusto, per la prima volta a Slow Fish arrivano le Cucine di strada, ovviamente con specialità legate al mondo del mare. Sono cibi semplici, da consumare in piedi, passeggiando fra gli stand del Mercato o guardando le barche dei pescatori dal nuovo padiglione costruito sul mare.Dalla Liguria arrivano i cicciarelli di Noli fritti, le cozze dei muscolai di La Spezia, la farinata di ceci e le frittelle di baccalà. Il mercato, la piazza di Slow Fish, è un luogo dove conoscere, ascoltare, imparare e acquistare prodotti ittici e affini, riflettendo su abitudini e pratiche quotidiane che affondano le loro origini nella tradizione popolare. Tra le bancarelle del pesce fresco si può trovare il miglior pescato del giorno. Qui ha luogo quotidianamente la tradizionale asta del pesce, animata dai pescatori stessi, che permette al pubblico di aggiudicarsi ottima materia prima per le proprie ricette.Nello stesso settore si trova anche un’ampia zona dedicata al pesce conservato sott’olio, in salamoia o sotto sale proveniente da diverse realtà, italiane ed estere, selezionate secondo attenti parametri qualitativi. Nel vasto spazio dedicato all’olio extra vergine di oliva si possono scoprire e apprezzare, oltre all’olio, quei prodotti, quali ad esempio il sale, che da sempre in cucina accompagnano ed esaltano il sapore del pesce.

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