lunedì, gennaio 12, 2009

10 grandi opere finanziate e approvate per un investimento di 3 miliardi e 124 milioni di euro

1 - RADDOPPIO DELLA FERROVIA S. LORENZO - ANDORA Costo: 543 Ml di euro. Opera già appaltata. Ci sono state due interruzioni per problemi al collocamento dei materiali di risulta, oggi superato, e per un contenzioso sui prezzi con l'impresa esecutrice (Ferrovial) che hanno dato origine a un ricorso al Tribunale ancora aperto.Oggi dovrebbero ripartire i lavori per il grosso del cantiere, cioè lo scavo delle gallerie con la grande fresa meccanica. Entro due o tre mesi si saprà se sarà perfezionato un accordo globale o se parte delle opere dovrà essere riappaltato. Le Ferrovie prevedono la conclusione delle opere nel 2012. In quell'anno potranno estendersi i lavori di Area 24 con la pista ciclabile anche nel tratto tra S.Lorenzo e Andora.2- NODO FERROVIARIO DI GENOVA COSTO COMPLESSIVO 656 ML di Euro (COMPRENSIVO DEL VIADOTTO DI COLLEGAMENTO CON LA GRONDA DEL VALORE DI 35 ML)Le gare sono in corso, si può prevedere l'inizio dei lavori, se tutto va bene, entro la fine dell'anno. L'opera risponderà alle esigenze del traffico merci in uscita dal porto e anche all'obiettivo di dotare Genova di una metropolitana lungo il Ponente che si salderà al metrò sotterraneo esistente. Nel progetto sono previste le nuove stazioni di Palmaro e Cornigliano. Altre sei stazioni (Multedo, Aeroporto, Terralba, Teglia, Campasso, Via dei Landi) saranno realizzate al di fuori del progetto ma contestualmente.Una criticità è costituita dall'esigenza di demolire un edificio con 20 alloggi a Rivarolo. Comune, Regione e Ferrovie affronteranno insieme la trattativa con i residenti: Burlando ha ricordato l'esistenza di una legge regionale che stanzia incentivi a favore di chi deve rinunciare alla casa.3 - AURELIA BIS A SAVONA COSTO: 239 Ml di euro. La gara è in corso, si può prevedere l'inizio lavori nel giro di un anno. Una criticità emersa nel corso della riunione odierna riguarda il fatto che lo smarino è destinato, con accordo con l'Autorità portuale di Savona, al nuovo terminal siderurgico, la cui realizzazione però oggi è in forse, poiché viene meno la prospettiva del nuovo laminatoio alla Ferrania. Anas e Autorità portuale si sono impegnate a trovare soluzioni diverse. Esiste poi un contenzioso relativo agli espropri,con ricorsi al Tar, e attesa di un pronunciamento del Consiglio di Stato che dovrebbe giungere entro marzo. Non si esclude la possibilità di un accordo. Nel frattempo si è integrato nel progetto il casello di Alba mare, non più concepito in alternativa.

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