Mario Perrotta, che ha aperto la scorsa settimana la KronoStagione teatrale di Albenga, si è appena aggiudicato uno dei riconoscimenti più prestigiosi del mondo del teatro italiano. Tra i premi Ubu 2011 compare infatti con menzione speciale la “Trilogia sull'individuo sociale”. Tre narrazioni ben riuscite, come per “Italiani Cìncali”, primo atto di una precedente trilogia, andato in scena con successo sul palco del Teatro Ambra solo una settimana fa', incontrando l'apprezzamento e la commozione del pubblico ingauno che non si è lasciato scappare l'occasione gremendo la sala. Spettacoli incentrati su temi etici di forte rilievo, che attraverso la riscrittura di grandi autori come Molière, Aristofane e Flaubert, diventano la principale chiave di lettura dell'anomico mondo contemporaneo. Cogliere la disgregazione tipica dell'attuale società nel tentativo di restituire coscienza ad un mondo sempre più segnato da inconsapevolezza e incomprensione reciproca, questo ci sembra lo spirito dell'opera di Mario. Inaugurato nel 1979 dal famoso critico teatrale Franco Quadri, il premio Ubu, anche dopo la recente scomparsa del suo fondatore, resta il riconoscimento più importante per il teatro in Italia. Una bella soddisfazione quindi per l'attore e autore, ospite per ben due volte sul territorio albenganese all'interno della stagione teatrale curata da Kronoteatro.
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