Un entusiasta e partecipe gruppo di appassionati, alcuni giunti appositamente da Genova e da Nizza, ha preso parte alla seconda escursione organizzata dal punto informativo “Via Iulia Augusta” e dal Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi”, in collaborazione con la Città di Ventimiglia e i Giardini Botanici Hanbury, venerdì 15 giugno, alla scoperta della tracce dell'antica arteria romana conservate a Capo Mortola.
Oltre 40 persone, condotte con sapiente e coinvolgente cura dall'archeologa Daniela Gandolfi e dalla botanica Ursula Salghetti-Drioli Piacenza, hanno attraversato i Giardini Botanici Hanbury scoprendone l'origine, la storia della famiglia inglese, le specie botaniche che in essi crescono rigogliose, con particolare riferimento a quelle autoctone, per infine giungere su quello che è sicuramente uno dei più interessanti tratti ancora conservati della Via Iulia Augusta, dove si è potuto “toccare” la storia apprendendo le tecniche con cui venivano costruite le strade in epoca romana e la loro importanza sia per le rapide comunicazioni sia per i commerci.
La riuscita dell'iniziativa, testimoniata dalle innumerevoli lodi entusiastiche dei partecipanti, che se non fosse stato per l'orario di chiusura dei Giardini avrebbero continuato a tempestare di domande gli specialisti che li accompagnavano, rappresenta una prova di come le ricchezze paesaggistiche e culturali del nostro territorio, e del nostro Paese in generale, siano una risorsa da tutelare e valorizzare sempre di più, fonte sicura di partecipazione attenta e consapevole da parte del pubblico.
Il prossimo appuntamento con le attività del progetto “Via Iulia Augusta” è fissato per venerdì 6 luglio con una immersione nell'archeologia romana con la visita agli scavi archeologici in corso presso le mura settentrionali e ai monumenti di Albintimilium, attraversata dal passaggio della antica strada, identificata col decumano maximus.
Per partecipare all'escursione è necessaria la prenotazione presso il Museo.
Oltre 40 persone, condotte con sapiente e coinvolgente cura dall'archeologa Daniela Gandolfi e dalla botanica Ursula Salghetti-Drioli Piacenza, hanno attraversato i Giardini Botanici Hanbury scoprendone l'origine, la storia della famiglia inglese, le specie botaniche che in essi crescono rigogliose, con particolare riferimento a quelle autoctone, per infine giungere su quello che è sicuramente uno dei più interessanti tratti ancora conservati della Via Iulia Augusta, dove si è potuto “toccare” la storia apprendendo le tecniche con cui venivano costruite le strade in epoca romana e la loro importanza sia per le rapide comunicazioni sia per i commerci.
La riuscita dell'iniziativa, testimoniata dalle innumerevoli lodi entusiastiche dei partecipanti, che se non fosse stato per l'orario di chiusura dei Giardini avrebbero continuato a tempestare di domande gli specialisti che li accompagnavano, rappresenta una prova di come le ricchezze paesaggistiche e culturali del nostro territorio, e del nostro Paese in generale, siano una risorsa da tutelare e valorizzare sempre di più, fonte sicura di partecipazione attenta e consapevole da parte del pubblico.
Il prossimo appuntamento con le attività del progetto “Via Iulia Augusta” è fissato per venerdì 6 luglio con una immersione nell'archeologia romana con la visita agli scavi archeologici in corso presso le mura settentrionali e ai monumenti di Albintimilium, attraversata dal passaggio della antica strada, identificata col decumano maximus.
Per partecipare all'escursione è necessaria la prenotazione presso il Museo.
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