venerdì, settembre 04, 2009

Domenica a Piaggia (Briga Alta) si festeggerà il 25° anno dell'Associazione culturale «A VASTERA - Uniun de tradiziun brigasche»

Domenica 6 settembre Piaggia, caratteristico borgo del Comune di Briga Alta, ospiterà il tradizionale Incontro in Terra Brigasca promosso dall’Associazione “A Vastera - Uniun de Tradisiun Brigasche”. Il sodalizio, presieduto dal prof. Antonio Lanteri, festeggia quest’anno il 25° anno della fondazione. Dal 1985 si riunisce annualmente in una località del territorio brigasco per rinsaldare i vincoli di amicizia fra i Brigaschi, per salvaguardare le tradizioni secolari di questo popolo e per far conoscere, valorizzandoli, i paesi e le montagne della Terra Brigasca (in parte liguri, in parte piemontesi e in parte francesi). L'appuntamento e' fissato per le 10,30, quando sarà officiata la S. Messa in brigasco, a cura di mons. Alvise Lanteri, (foto) parroco della concattedrale di S. Siro a Sanremo e brigasco d'origine. Poi, alle 12, saluto ufficiale agli ospiti e una colazione comunitaria. Sono attesi anche il Vice Presidente della Regione Liguria Massimiliano Costa e gli Assessori regionali Fabio Morchio, Rita Berruti, Giancarlo Cassini ed Enrico Vesco. La festa proseguirà alle 15 con canti, balli e musica occitana. “L'iniziativa dell'associazione - afferma Giampiero Alberti, Vice Direttore de ‘A Vastera, scartari de gente brigasche’ - si prefigge di conservare e promuovere le tradizioni, la cultura e il folklore dei brigaschi e preservare, attraverso un momento di incontro fra i residenti e i moltissimi brigaschi che per motivi di lavoro hanno dovuto emigrare, lo spirito di amicizia che da sempre unisce gli uomini e le donne originari da Tera Brigasca”.
Diviso con i trattati di pace del 1947 tra Italia e Francia. L'area brigasca interessa Verdeggia e Realdo (Triora) in Liguria, Piaggia, Upega, Carnino (Briga Alta) e Viozene (Ormea), in Piemonte, Briga e Morignolo (La Brigue) in Francia. Paesi che facevano parte del Comune di Briga Marittima, poi smembrato dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Nessun commento: