martedì, settembre 01, 2009

5° RADUNO MOTORYACHT D’EPOCA

Tra le numerose barche che hanno già confermato la loro presenza il Meltemi. Per un lungo periodo lo yacht fu il luogo in cui Elton John si ispirava per creare le sue musiche su un pianoforte a parete. Grazie all’attuale armatore, il Meltemi conosce una seconda giovinezza, layout e arredi vengono riportati alle condizioni del varo del 1931. La barca ha navigato un po’ per tutti i mari, facendo anche un periplo del globo oltre a numerose traversate tra vecchio e nuovo continente.
Un altro nome importante è Haida G, recentemente utilizzata come set di una delle scene del film “Mama Mia!”, è un’imbarcazione capace di offrire i comfort di un moderno yacht di lusso per tutti i suoi passeggeri.
Costruita su richiesta di un milionario fu utilizzata per più di dieci anni come motoryacht di lusso, per poi essere venduta alla US NAVY nel 1940. L’Haida G fu sottoposta a lavori di trasformazione per scopi militari e nel 1944 salvò alcuni marinai dal naufragio di una nave, affondata nel Pacifico da un sommergibile.
Che dire del Dionea: un affascinante vintage yacht, ristrutturato e rinnovato nel 2002 secondo i dettami del più moderno design. L'interno è stato infatti completamente rifatto secondo uno stile minimalista e raffinato che piace molto anche agli appassionati di design. La nave nasce dalla trasformazione di un traghetto che faceva la rotta dell'Adriatico, da Venezia a Grado e Trieste, fino alle coste della Croazia; portava 320 passeggeri durante il weekend. Ora un vero e proprio esempio di arte navale.
“Sul Delfino come nella vostra villa”, così recitava lo slogan pubblicitario riportato nel 1962 sulle riviste di nautica per presentare il nuovo gioiello navale lanciato dal cantiere F.lli Benetti.
Costruito tra il 1962 e il 1969, il motopanfilo Delfino di Benetti (18,60 metri x 5,06 larghezza), ottavo di una gamma di soli 23 esemplari, vive una seconda vita grazie all’acquisto e al recente restauro realizzato dall’architetto fiorentino Michele Bönan (designer di linee d’arredo e di notevoli progetti di riqualificazione di edifici storici in tutto il mondo) che ne ha portato allo splendore originario ogni minimo dettaglio, dalle cornici cromate degli strumenti, alle chiavi degli armadi e agli stipetti.
Apprezzata da personaggi del calibro dei Beatles e del Principe Ranieri di Monaco, Maxima Parranda ora ribattezzata da Bönan B.S.K. dalle iniziali dei suoi tre figli Blu, Sky e Kim, è contraddistinta da cromatismi bianco e blu e da pezzi d’arredo d’autore. Lo specchio a oblò, un tavolino ad altezza variabile e una sedia per la camera degli ospiti sono disegnati direttamente dalla matita di Bönan.
Prestigioso ospite in banchina sarà il Palinuro, della Marina Militare Italiana, che ha effettuato numerose campagne di addestramento toccando la maggior parte dei porti del Mediterraneo e del Nord Europa. La sua unicità gli ha permesso di prendere parte ai più prestigiosi raduni di imbarcazioni e navi d’epoca. La nave fu varata nel 1934 nei Cantieri Navali di Nantes in Francia e nel 1950 la Marina Militare Italiana decise di acquistare il Palinuro per trasformarlo in Nave Scuola.
La scorsa edizione ha visto la partecipazione di circa una trentina di imbarcazioni, tra cui alcuni dei più famosi yacht d’epoca: il prestigioso S.S.Delphine di 78 metri, nato a Detroit (USA) nel 1921, sul quale salirono Churchill, Roosvelt e Molotov per preparare il famoso trattato di Yalta, e ora frequentato da Bono degli U2, Schumacher e Kylie Minogue; l’Over the Rainbow del 1930, del grande artista belga Jean Michel Folon e l’ex rompighiaccio Prometej presente con l’armatrice, una famosa stilista italiana.
Un importante appuntamento per armatori, operatori del settore, manager e broker provenienti da ogni parte del mondo, ma anche un momento di svago per tutti grazie agli eventi collaterali che la rendono una manifestazione viva e frizzante.
Faranno da cornice alle barche ormeggiate in banchina diversi appuntamenti: i caratteristici Locali dell’ex-Deposito franco ospiteranno le mostre “I Cantieri Baglietto” dal 1958 a oggi e “Mare e Cucina”; mentre nel cortile interno prenderà vita il Progetto per la valorizzazione del restauro nautico “Il maestro d’ascia del futuro”, a cura dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Guglielmo Marconi”. I visitatori potranno assistere dal vivo a diverse lavorazioni artigiane: la scuola di nodi, la costruzione delle nasse e la lavorazione di remi a partire dal legno.
La Sala Mostre della Biblioteca Civica di Imperia, inaugurata recentemente, accoglierà invece la presentazione della rivista “Viaggio in Liguria” e “Mare da leggere: 100 titoli di narrativa per grandi e piccini”.

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