



La mostra degli elaborati del progetto "Semi" è stata allestita presso il piano terra del Palafiori di Sanremo ed è stata organizzata dalle Scuole del 1° Circolo di via Volta a Sanremo. "La promozione della cultura della parità rappresenta una priorità nella nostra attività didattica quotidiana - dice la referente al progetto Mariangela Scazza - perché da sempre siamo impegnati attivamente e concretamente nel sostenere una maggiore ed effettiva pratica delle pari opportunità in ogni ambito, sia in quello scolastico, sia in una prospettiva più ampia, per combattere ogni forma di discriminazione della persona. Siamo convinti che la parità si costruisca attraverso azioni sistemiche e coordinate fra loro, in un processo educativo che coinvolga ogni individuo in ogni situazione di vita, per rendere tutti consapevoli di avere pari diritti e pari doveri, nel rispetto dell’identità propria e altrui.
La scuola ha rappresentato perciò un originale campo di esplorazione, l'attività didattica ha offerto spunti di elaborazione creativa attraverso i quali abbiamo suggerito la riflessione sui modelli di comportamento positivi e negativi, partendo dal vissuto quotidiano. Ci ha permesso una sintesi e una simulazione delle buone pratiche di relazione e convivenza civile e contemporaneamente abbiamo potuto mettere in discussione i più diffusi luoghi comuni della discriminazione come spunto e provocazione per sollecitare una visione più critica e oggettiva.
E' stata un’occasione unica per affermare il valore delle diversità, per non alimentare pericolose discriminazioni e costruire insieme una società più solidale, basata sul rispetto nei confronti di tutti e non sugli stereotipi.
E' proprio per questo che il Progetto “Semi” ha avuto la propria validità, perché l'attivazione dei laboratori ci ha permesso di costruire percorsi volti a
sensibilizzare sul tema della parità e della non discriminazione stimolando il dibattito sulle possibilità di incrementare la partecipazione alla vita sociale dei gruppi attualmente poco rappresentati (donne, stranieri, portatori di handicap)
evidenziare il contributo positivo, come risorsa e fonte di ricchezza sociale, che le differenze di sesso, età, origini etniche, religione, convinzioni personali, diverse abilità possono dare a tutti noi
promuovere una società più solidale divulgando e diffondendo i valori delle buone relazioni e del rispetto tra i diversi gruppi sociali, creando occasioni di incontro e invitando a lottare contro pregiudizi e stereotipi
far conoscere la legislazione dell’Unione Europea sulla parità dei diritti, qualunque essi siano.
Il Concorso per le giovani scrittrici ha poi offerto alle alunne della nostra scuola l’opportunità di far sentire la propria voce, diventando interpreti e protagoniste di un evento, per incrementare la partecipazione delle donne alla vita pubblica e offrire una reale occasione di pari opportunità di genere.
Il tutto per diffondere un messaggio a favore di uguaglianza e parità di diritti, per favorire le pari opportunità occorre infatti stimolare un cambiamento di mentalità e nuovi comportamenti, informando e richiamando la partecipazione attiva della società nella diffusione della cultura della parità e della condivisione dei valori.(Nelle foto la mostra al Palafiori)
La positiva mediazione formativa dei docenti che operano fra di loro, con i propri alunni, con le famiglie, con gli enti locali e le associazioni che agiscono sul territorio favoriscono senza dubbio le relazioni interpersonali che si attuano nell'ambiente scuola e in quello sociale a beneficio dell’'uguaglianza e della parità in un mondo multiculturale e attento alla costruzione di un futuro sociale equo ed equilibrato".
La scuola ha rappresentato perciò un originale campo di esplorazione, l'attività didattica ha offerto spunti di elaborazione creativa attraverso i quali abbiamo suggerito la riflessione sui modelli di comportamento positivi e negativi, partendo dal vissuto quotidiano. Ci ha permesso una sintesi e una simulazione delle buone pratiche di relazione e convivenza civile e contemporaneamente abbiamo potuto mettere in discussione i più diffusi luoghi comuni della discriminazione come spunto e provocazione per sollecitare una visione più critica e oggettiva.
E' stata un’occasione unica per affermare il valore delle diversità, per non alimentare pericolose discriminazioni e costruire insieme una società più solidale, basata sul rispetto nei confronti di tutti e non sugli stereotipi.
E' proprio per questo che il Progetto “Semi” ha avuto la propria validità, perché l'attivazione dei laboratori ci ha permesso di costruire percorsi volti a
sensibilizzare sul tema della parità e della non discriminazione stimolando il dibattito sulle possibilità di incrementare la partecipazione alla vita sociale dei gruppi attualmente poco rappresentati (donne, stranieri, portatori di handicap)
evidenziare il contributo positivo, come risorsa e fonte di ricchezza sociale, che le differenze di sesso, età, origini etniche, religione, convinzioni personali, diverse abilità possono dare a tutti noi
promuovere una società più solidale divulgando e diffondendo i valori delle buone relazioni e del rispetto tra i diversi gruppi sociali, creando occasioni di incontro e invitando a lottare contro pregiudizi e stereotipi
far conoscere la legislazione dell’Unione Europea sulla parità dei diritti, qualunque essi siano.
Il Concorso per le giovani scrittrici ha poi offerto alle alunne della nostra scuola l’opportunità di far sentire la propria voce, diventando interpreti e protagoniste di un evento, per incrementare la partecipazione delle donne alla vita pubblica e offrire una reale occasione di pari opportunità di genere.
Il tutto per diffondere un messaggio a favore di uguaglianza e parità di diritti, per favorire le pari opportunità occorre infatti stimolare un cambiamento di mentalità e nuovi comportamenti, informando e richiamando la partecipazione attiva della società nella diffusione della cultura della parità e della condivisione dei valori.(Nelle foto la mostra al Palafiori)
La positiva mediazione formativa dei docenti che operano fra di loro, con i propri alunni, con le famiglie, con gli enti locali e le associazioni che agiscono sul territorio favoriscono senza dubbio le relazioni interpersonali che si attuano nell'ambiente scuola e in quello sociale a beneficio dell’'uguaglianza e della parità in un mondo multiculturale e attento alla costruzione di un futuro sociale equo ed equilibrato".
Gli elaborati, che comprendono i lavori degli alunni, sono visibili al Palafiori dalle ore 10 alle 18, fino a domani martedì 14 dicembre 2010.


Nessun commento:
Posta un commento