sabato, ottobre 17, 2009

Ritorna a suonare il più antico organo della “ città dei fiori” e tra i più venerandi d’Italia ancora in funzione

Domenica prossima sarà una giornata memorabile per la città di Sanremo, almeno per quei cittadini e turisti amanti delle belle cose del passato e della buona musica. Verrà infatti riconsegnato alla cittadinanza, dopo essere stato a lungo in restauro, l’antico organo della chiesa di San Costanzo, rifacimento ottocentesco della prima Cattedrale cittadina dedicata ai Santissimi Pietro e Paolo, che sorge al colmo del medioevale quartiere della Pigna. L’organo fu costruito in piena età barocca, nel 1727, dal costruttore d’organi Giuseppe Maria Giordano di cui tra l’altro si ricorda pure un’analoga opera custodita presso l’oratorio di San Sebastiano a Limone Piemonte, la celeberrima “ capitale della neve” di tutto il Piemonte meridionale. E’ il più antico organo tuttora funzionante esistente nella città di Sanremo ed uno dei più antichi di tutt’Italia. Domenica pomeriggio sarà nuovamente suonato dall’organista Silvano Rodi, maestro d’organo presso la chiesa di Santa Devota nel vicino Principato di Monaco e collaboratore della Curia Vescovile di Ventimiglia – Sanremo. In programma musiche di Frescobaldi, Scarlatti e del taggiasco Pasquale Anfossi uno dei musicisti che nel XVIII° secolo ebbero a che fare con la corte asburgica proprio mentre si stava affermando la stella di Wolfgang Amadeus Mozart. Molti mesi è durata l’opera di recupero dello strumento musicale, finanziata dalla Compagnia di San Paolo, dall’Istituto d’arte sacra della Curia locale e, per la rimanente somma, dai parrocchiani della Pigna, ivi inclusi i molti proprietari di seconde case, soprattutto piemontesi, che hanno eletto il centro storico sanremese a luogo di riposo durante le proprie ferie. L’impresa che si è occupata del restauro è l’Impresa Marzi di Pogno, un paese vicino al Lago d’Orta in provincia di Novara noto per essere sede di ditte artigiane di qualità. Felice il parroco della chiesa di San Giuseppe, nella cui giurisdizione cade l’oratorio di San Costanzo, al quale va ascritto l’indiscusso merito di aver voluto recuperare le molte tracce d’arte sacra presenti nel quartiere durante tutti questi anni del suo apostolato. Don Rossi invita per Domenica prossima quanti più cittadini, posseduti dal dono della fede o meno, e turisti possibili ad ascoltare questo concerto di musica sacra barocca in un giorno senz’altro speciale per l’antica Sanremo.
Sergio Bagnoli

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