Dieffe arte contemporanea presenta: SARAH ROSSITER NEUTRALITY: testo critico di Rolando Bellini dal 07/11/2009 al 10/01/2010. Inaugurazione 7 novembre 2009 alle ore 20.00 presso Dieffe Arte contemporanea via porta palatina 9, Torino. Sarah Rossiter, le pietre, la flora, altro. “Il tempo è come l’acqua, la prima che viene, è l’ultima
che partì ” - Leonardo. In fondo questo pensiero prende forma visiva nella ricerca fotografica di
Sarah Rossiter. In un moto continuo di luce, di tempo, di spazio che si misurano con la realtà e trovano, attraverso l’occhio magico della fotografia, entità vegetali o architettoniche particolari e le
trasfigurano in sentimenti.
L’emozione si somma alla costruzione razionale (inquadrature e quant’altro) per poi dissiparsi in un’ altra entità liminale come l’acqua, una massa corporea in costante movimento, una luce che si addensa e assume il sembiante di uno specchio, l’attimo fuggente in cui i sensi percepiscono un respiro o un suono come parte di quel canto della natura che tutto muove, in un costante spaesamento poetico. Quello che unisce in un continuum l’installazione, la vibrante superficie d’acqua di una fontana, il catino d’ombra di una cupola, gli svettanti fili d’erba del prato, quello che fa di questa narrazione per immagini una sorta di poema epico è, al di là della luce, un’idea o meglio ancora una presenza del tempo che richiama gli scritti di un noto storico dell’arte francese, Henri Focillon. Quest’ultimo implica un’idea di tempo geologico. Dunque un tempo epocale che va oltre i nostri sensi. Sara Rossiter è nata nel 1970 a New York ed attualmente vive e lavora a Los Angeles. Suoi lavori in personali e collettive negli Stati Uniti ed in Europa.
Recentemente, ha partecipato ad un’installazioni pubblica a Los Angeles curata dall'Andy Warhol
Fondation. Nel 1992 fu tra i fondatori di Art Club 2000 a New York City e nel 1997 della Velocity Gallery in Brooklyn, NY.
Recensioni ed articoli su Sara Rossiter sono apparsi in numerose pubblicazioni, tra le quali Artforum, New York Art Magazine e New York Times. Catalogo disponibile in galleria
Ingreso libero Orari: dal martedì al sabato dalle 15.30-19.30 o su appuntamento.
che partì ” - Leonardo. In fondo questo pensiero prende forma visiva nella ricerca fotografica di
Sarah Rossiter. In un moto continuo di luce, di tempo, di spazio che si misurano con la realtà e trovano, attraverso l’occhio magico della fotografia, entità vegetali o architettoniche particolari e le
trasfigurano in sentimenti.
L’emozione si somma alla costruzione razionale (inquadrature e quant’altro) per poi dissiparsi in un’ altra entità liminale come l’acqua, una massa corporea in costante movimento, una luce che si addensa e assume il sembiante di uno specchio, l’attimo fuggente in cui i sensi percepiscono un respiro o un suono come parte di quel canto della natura che tutto muove, in un costante spaesamento poetico. Quello che unisce in un continuum l’installazione, la vibrante superficie d’acqua di una fontana, il catino d’ombra di una cupola, gli svettanti fili d’erba del prato, quello che fa di questa narrazione per immagini una sorta di poema epico è, al di là della luce, un’idea o meglio ancora una presenza del tempo che richiama gli scritti di un noto storico dell’arte francese, Henri Focillon. Quest’ultimo implica un’idea di tempo geologico. Dunque un tempo epocale che va oltre i nostri sensi. Sara Rossiter è nata nel 1970 a New York ed attualmente vive e lavora a Los Angeles. Suoi lavori in personali e collettive negli Stati Uniti ed in Europa.
Recentemente, ha partecipato ad un’installazioni pubblica a Los Angeles curata dall'Andy Warhol
Fondation. Nel 1992 fu tra i fondatori di Art Club 2000 a New York City e nel 1997 della Velocity Gallery in Brooklyn, NY.
Recensioni ed articoli su Sara Rossiter sono apparsi in numerose pubblicazioni, tra le quali Artforum, New York Art Magazine e New York Times. Catalogo disponibile in galleria
Ingreso libero Orari: dal martedì al sabato dalle 15.30-19.30 o su appuntamento.
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