Giovedì 29 ottobre giornata ligure per il capo Dipartimento per le politiche della famiglia presso la presidenza del Consiglio dei Ministri Giovanni Marino che, accompagnato dal vicepresidente della Giunta regionale Massimiliano Costa, visiterà alcuni servizi per la prima infanzia e parteciperà ad un convegno sull'affido familiare patrocinato dalla Regione Liguria.La giornata inizierà ad Apricale (Via Angeli) alle 9.30 con la visita al servizio di mamma accogliente ed educatrice familiare "La casina accogliente".A seguire, alle 11 a San Bartolomeo al Mare (via Aurelia 139), avrà luogo l'inaugurazione del nido d'infanzia del Comune "Abbracciaperte", che accoglie 24 bambini.Infine, nel pomeriggio, il dottor Marino parteciperà alle 14.30 presso la Sala Auditorium dell'Istituto nautico S. Giorgio in Calata Darsena a Genova, al seminario "Servizi, affido e autorità giudiziaria" organizzato nell'ambito del progetto nazionale di promozione dell'affidamento familiare voluto dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali insieme al Coordinamento nazionale Servizi affido."Siamo molto onorati - dichiara Costa - che la più alta carica del dipartimento nazionale per le politiche familiari visiti i servizi per la prima infanzia che abbiamo recentemente attivato nella nostra regione. Credo che sia un segno tangibile che stiamo lavorando bene per ampliare i servizi alle famiglie venendo incontro alle loro esigenze".I servizi di "mamma accogliente" e "educatrice familiare" fanno parte di una gamma di soluzioni messe in campo dalla Regione Liguria per rispondere alla richiesta di accoglienza ed educazione per i bambini di età compresa tra 0 e 36 mesi."Lo scorso anno abbiamo implementato questi servizi finanziando 5 mamme accoglienti e 15 tra educatrici familiari e domiciliari, offrendo 122 posti complessivi; a questi - spiega il vicepresidente - si aggiungono gli 856 posti nei nidi creati nel 2008 e i 326 che si aggiungeranno nei prossimi mesi".Il servizio di "mamma accogliente" è svolto da una mamma con figli di età compresa tra i tre mesi e i tre anni che accoglie presso la propria abitazione un numero massimo di quattro bambini (da tre mesi a 3 anni) inclusi i propri figli.L'"educatrice domiciliare" accoglie presso la propria abitazione o altri locali messi a disposizione da istituzioni scolastiche, religioso o enti locali, un numero massimo di quattro bambini di età compresa tra tre mesi e i tre anni.A differenza di quella domiciliare, l'"educatrice familiare" opera presso l'abitazione di uno dei bambini e si prende cura sempre di quattro bambini di età compresa tra tre mesi e tre anni.Per l'attivazione di questi servizi, la Regione Liguria ha stanziato nel 2008 450.000 euro.
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