sabato, agosto 01, 2009

Una Maserati in mare? questa è bella

Si sa che nella stagione estiva gli uomini della Guardia Costiera sono abituati a fatti strani e a vederne delle belle. Dover elevare una sanzione ad un' imbarcazione a forma di Maserati è inverosimile. Il fatto curioso si è verificato nelle acque della famosa Forte dei Marmi in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini che hanno chiamato la Capitaneria di Porto di Viareggio dicendo di aver avvistato un’auto in mare. Dell’auto però aveva solo le sembianze, perché quella che assomigliava ad una Maserati, in realtà era un’imbarcazione con tanto di motore fuoribordo. Impossibile che passasse inosservata, non solo perché aveva l’aspetto di un veicolo ma anche per il suo colore, viola sgargiante. Intercettata da una motovedetta della Guardia Costiera la barca che si chiama Miriam è stata multata perché non aveva i documenti che attestassero la conformità alle leggi sulla navigazione né le obbligatori dotazioni di sicurezza. Stranamente stupiti i due automobilisti-naviganti che erano partiti da La Spezia con l’intenzione di raggiungere Venezia. (Fonte Ansa)
Si tratta di Marco Amoretti, 34 anni, e Marcolino De Candia, 31, partiti da Bocca di Magra (La Spezia). Amoretti e De Candia, sorpresi dall'improvviso fermo della Capitaneria di Porto, hanno spiegato il loro itinerario: «Non è la prima volta che lo facciamo» hanno detto ai militari, mostrando vecchi ritagli di giornale dell'avventura datata 1999. Dieci anni fa, i due attraversarono l'Atlantico partendo dalle Canarie e dopo 119 giorni di navigazione in auto approdarono in Martinica: 5000 chilometri su due vetture, una Ford Taunus ed una Passat, imbottite di poliuretano, per farle galleggiare. C'era poi un aspetto commovente: il papà di Amoretti, Giorgio, era appassionato di imprese estreme e aveva navigato su una auto-barca (un Maggiolino) nel Mediterraneo, ma era stato bloccato dalle autorità spagnole. L'uomo, malato di cancro, morì prima di vedere la fine della traversata del figlio. A giugno, i due sarzanesi avevano annunciato la loro nuova impresa, vale a dire, circumnavigare la penisola italiana.

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