giovedì, marzo 05, 2009

Prosegue l'iniziativa "Incontro con l'autore"

Sabato 7 marzo, alle ore 17.30, nell’Auditorium della Biblioteca "R. Deaglio", ospite dell’iniziativa sarà Ugo Finetti, giornalista Rai, che presenterà il libro "Togliatti e Amendola la lotta politica nel P.C.I. Dalla resistenza al terrorismo" (Ed Ares).
"Il libro" si legge nelle note di presentazione "traccia la storia del Partito comunista italiano – dagli anni dello stalinismo alla stagione del "compromesso storico" con la Democrazia cristiana – in una prospettiva del tutto inedita, tale da ravvisare negli avvenimenti che hanno connotato l’esistenza di quella formazione politica un determinante fattore di ritardo (se non di ostacolo) ai processi di modernizzazione della società italiana all’indomani del secondo conflitto mondiale. Il mito rivoluzionario di continuo emergente nel Pci di Togliatti, Longo e Berlinguer bloccò all’interno ogni ipotesi di riformismo democratico, considerato dai vertici comunisti subalterno al disegno del grande capitale di integrare la classe operaia nel sistema dei valori borghesi. Fa eccezione tra i dirigenti storici del Pci la posizione di Giorgio Amendola (1907-1980), avverso a una linea politica giudicata sostanzialmente sterile e aperto alla collaborazione con i socialisti e le forze di "democrazia laica", fino a proporre la costituzione di un unico partito della sinistra italiana nel segno delle socialdemocrazie occidentali. Delle lotte di Amendola nel Pci, dei contrasti con Togliatti e i suoi epigoni alla segreteria, Ugo Finetti fornisce in queste pagine una analitica documentazione sulla scorta delle più recenti acquisizioni storiografiche. In vita le tesi "miglioriste" di Amendola vennero guardate con sospetto e sconfitte: a qualche decennio dalla morte, e dopo la dissoluzione del Pci dove fu profeta inascoltato, le idee amendoliane conoscono sorprendente attualità nella generale discussione intorno alle riforme necessarie per far uscire il Paese dalle gravi difficoltà in cui si dibatte. Chi ignorandone l’autore leggesse oggi gli scritti dell’ultimo Amendola su come, per esempio, ridurre il disavanzo finanziario dello Stato o innovare la pubblica amministrazione, avrebbe l’immediata percezione di trovarsi di fronte a un politico di nitido orientamento riformista."
Alla presentazione del libro interverranno, oltre all’autore, il prof. Dino Cofrancesco (Università di Genova), il prof Pier Franco Quaglieni (Presidente del Centro Pannunzio) e la Dott.ssa Anna Ricotti (Direttore del Centro Pannunzio).

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