Nel ventesimo secolo le due guerre mondiali hanno provocato gli effetti di maggiore distruzione che l’umanità avesse fino ad allora mai conosciuto. I conflitti successivi a queste due guerre hanno accentuato il processo di distruzione, già in atto da secoli, delle civiltà e dei loro patrimoni culturali .
Tra pochi giorni si celebrerà il 10° anniversario del "Secondo Protocollo Aggiuntivo alla Convenzione dell’Aja del 1954 per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato", adottato a L’Aja il 26 Marzo 1999.
La Convenzione dell’Aja del 1954 è il primo trattato internazionale, a vocazione universale, dedicato esclusivamente alla tutela del patrimonio culturale in caso di conflitto armato.
La presenza di atti criminali e di distruzione commessi contro i beni culturali durante i conflitti armati, tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90, hanno evidenziato una serie di carenze in sede di attuazione della Convenzione.
Un processo di revisione della Convenzione è stato avviato nel 1991, con la conseguente adozione del Primo Protocollo nel Marzo 1999 e il Secondo Protocollo in data 26 Marzo 1999, entrato in vigore nel Marzo 2004.
Negli ultimi anni si è verificata una imperdonabile distruzione del patrimonio culturale in diverse regioni del mondo: Mostar, Sarajevo, Baghdad e Bamiyan.
I due protocolli alla Convenzione dell’Aja sono stati firmati e ratificati soltanto da un numero limitato di Stati.
L’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario ritiene doveroso rivolgere un appello urgente a tutti gli Stati che non hanno ancora firmato, ratificato e applicato pienamente i due protocolli e si impegna ad essere parte attiva nella diffusione e applicazione delle disposizioni presenti nei due protocolli e delle più generali norme internazionali per la protezione dei beni culturali nei conflitti armati.
Tra pochi giorni si celebrerà il 10° anniversario del "Secondo Protocollo Aggiuntivo alla Convenzione dell’Aja del 1954 per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato", adottato a L’Aja il 26 Marzo 1999.
La Convenzione dell’Aja del 1954 è il primo trattato internazionale, a vocazione universale, dedicato esclusivamente alla tutela del patrimonio culturale in caso di conflitto armato.
La presenza di atti criminali e di distruzione commessi contro i beni culturali durante i conflitti armati, tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90, hanno evidenziato una serie di carenze in sede di attuazione della Convenzione.
Un processo di revisione della Convenzione è stato avviato nel 1991, con la conseguente adozione del Primo Protocollo nel Marzo 1999 e il Secondo Protocollo in data 26 Marzo 1999, entrato in vigore nel Marzo 2004.
Negli ultimi anni si è verificata una imperdonabile distruzione del patrimonio culturale in diverse regioni del mondo: Mostar, Sarajevo, Baghdad e Bamiyan.
I due protocolli alla Convenzione dell’Aja sono stati firmati e ratificati soltanto da un numero limitato di Stati.
L’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario ritiene doveroso rivolgere un appello urgente a tutti gli Stati che non hanno ancora firmato, ratificato e applicato pienamente i due protocolli e si impegna ad essere parte attiva nella diffusione e applicazione delle disposizioni presenti nei due protocolli e delle più generali norme internazionali per la protezione dei beni culturali nei conflitti armati.
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