
La cerimonia, svolta alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Giuseppe Cossiga, del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa, e di autorità militari e civili, si è conclusa con il lancio a mare di alcune corone d’alloro.
Il giorno successivo alla firma dell’armistizio la flotta della Regia Marina al comando dell’Ammiraglio Carlo Bergamini faceva rotta verso le basi alleate del Mediterraneo orientale quando, giunta in prossimità dell’Isola dell’Asinara, venne attaccata da 15 bombardieri tedeschi con un nuovo tipo di bombe-razzo radiocomandate e sganciate da grande altezza.
Nonostante l'intenso fuoco di sbarramento contraereo la corazzata ammiraglia della Regia Marina venne affondata. La stessa sorte tocca ai due cacciatorpediniere che vengono fermati dal fuoco delle batterie costiere e che dovono fare i conti con un campo minato.
Nell’inferno di fuoco persero la vita lo stesso Ammiraglio e gran parte degli equipaggi delle navi colpite. (Fonte Marina Militare)
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