L’inchiesta della Procura di Sanremo che ha visto il coinvolgimento di alcune persone ha preso avvio dalla collaborazione tra Casinò Spa e la Procura stessa.
Tale collaborazione è’ stata avviata nel luglio scorso dopo che le strutture interne avevano riscontrato anomalie - prontamente segnalate all’Autorità Giudiziaria. Si è per tanto rivelata determinante l’iniziativa, presa dal Cda, di istituire una nuova struttura esclusivamente dedicata alla tutela del Patrimonio Aziendale.
“Abbiamo sempre affermato”- dice il Presidente di Casinò Spa, Donato Di Ponziano con il Cda- “che stavamo operando per creare il “Nuovo Casinò di Sanremo” in tutti i suoi aspetti, considerando la trasparenza come il nostro principale obbiettivo.
Il controllo della correttezza del gioco è un fattore fondamentale della nostra attività, a completa garanzia della nostra clientela e di tutti i lavoratori del comparto giochi. Siamo profondamente dispiaciuti per quanto accaduto, ma al tempo stesso consci dell’importanza di aver ben delimitato la linea del retto agire. Ciò che è stato deciso dalla Magistratura è frutto di un lungo lavoro che dura da mesi, nei quali abbiamo sopportato anche critiche a cui non potevamo rispondere, cercando di dare tutto il supporto possibile al dott. Roberto Cavallone,che ringrazio a nome di tutto il Cda. Si è intervenuto appena possibile, ovvero dopo aver completato tutte le verifiche connesse ad un’indagine tanto complessa e tanto delicata, che necessita di grande attenzione e di pazienza. L’azienda Casinò è stata per mesi al centro dell’inchiesta, che ha ulteriormente evidenziato l’esistenza di lacune nel sistema di controllo, che sono state da noi già superate con l’istituzione dell’Ufficio Sicurezza e Tutela del Patrimonio aziendale. Le indagini e i controlli hanno anche messo in luce un’azienda fondamentalmente sana, ma che come tutte le realtà può presentare anche delle anomalie.
Senza entrare nel merito, attendendo fiducioso le determinazioni della Magistratura, invito i nostri dipendenti a continuare in assoluta tranquillità il loro lavoro, certi che, chiunque ben opera, è ampliamente tutelato e protetto. E’ positivo che il Casinò abbia finalmente un efficace sistema interno di controllo in grado di isolare le eventuali criticità.
In questo momento così sofferto, l’augurio che formulo è che, con questa operazione, il Casinò si lasci alle spalle il passato e che continui il suo nuovo corso per il bene dell’Azienda e della città.”
Tale collaborazione è’ stata avviata nel luglio scorso dopo che le strutture interne avevano riscontrato anomalie - prontamente segnalate all’Autorità Giudiziaria. Si è per tanto rivelata determinante l’iniziativa, presa dal Cda, di istituire una nuova struttura esclusivamente dedicata alla tutela del Patrimonio Aziendale.
“Abbiamo sempre affermato”- dice il Presidente di Casinò Spa, Donato Di Ponziano con il Cda- “che stavamo operando per creare il “Nuovo Casinò di Sanremo” in tutti i suoi aspetti, considerando la trasparenza come il nostro principale obbiettivo.
Il controllo della correttezza del gioco è un fattore fondamentale della nostra attività, a completa garanzia della nostra clientela e di tutti i lavoratori del comparto giochi. Siamo profondamente dispiaciuti per quanto accaduto, ma al tempo stesso consci dell’importanza di aver ben delimitato la linea del retto agire. Ciò che è stato deciso dalla Magistratura è frutto di un lungo lavoro che dura da mesi, nei quali abbiamo sopportato anche critiche a cui non potevamo rispondere, cercando di dare tutto il supporto possibile al dott. Roberto Cavallone,che ringrazio a nome di tutto il Cda. Si è intervenuto appena possibile, ovvero dopo aver completato tutte le verifiche connesse ad un’indagine tanto complessa e tanto delicata, che necessita di grande attenzione e di pazienza. L’azienda Casinò è stata per mesi al centro dell’inchiesta, che ha ulteriormente evidenziato l’esistenza di lacune nel sistema di controllo, che sono state da noi già superate con l’istituzione dell’Ufficio Sicurezza e Tutela del Patrimonio aziendale. Le indagini e i controlli hanno anche messo in luce un’azienda fondamentalmente sana, ma che come tutte le realtà può presentare anche delle anomalie.
Senza entrare nel merito, attendendo fiducioso le determinazioni della Magistratura, invito i nostri dipendenti a continuare in assoluta tranquillità il loro lavoro, certi che, chiunque ben opera, è ampliamente tutelato e protetto. E’ positivo che il Casinò abbia finalmente un efficace sistema interno di controllo in grado di isolare le eventuali criticità.
In questo momento così sofferto, l’augurio che formulo è che, con questa operazione, il Casinò si lasci alle spalle il passato e che continui il suo nuovo corso per il bene dell’Azienda e della città.”
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