La gestione dei rifiuti urbani non potrà mai essere affrontata e risolta definitivamente se non si capisce che ci troviamo di fronte ad un problema culturale.
L’attuale modello di sviluppo dei paesi del mondo occidentale, è basato sull’aumento continuo dei consumi e della produzione, tanto che la “crescita” di un paese si misura attraverso l’aumento del suo PIL, ovvero in termini dell’incremento annuo della quantità di beni e servizi prodotti. Ma questo comporta lo sfruttamento continuo e incontrollato delle risorse del nostro pianeta, in termini di energia, di materie prime, di acqua e di territorio. E, d’altro lato, si producono quantità enormi di scarti, che devono essere in qualche modo smaltiti, con la conseguenza che l’equilibrio del sistema ”Terra” è oramai prossimo al collasso. Occorre dunque ripensare in termini di “futuro possibile” e di sostenibilità il rapporto uomo-ambiente, vincolando le attività umane al massimo risparmio energetico e di materie prime, nella salvaguardia della salute umana e del rispetto dell’ambiente
La gestione dei rifiuti deve necessariamente essere inquadrata in quest’ottica.
Negli ultimi 15 anni la produzione di rifiuti in Italia è in continuo aumento e la loro destinazione finale è la discarica o l'incenerimento. Quest’ultimo sistema, sostenuto soprattutto da costruttori e gestori di impianti, ha avuto gioco facile nel convincere quei politici ed amministratori che, manchevoli di una visione che andasse oltre il proprio mandato elettorale, erano decisi unicamente ad apparire nei confronti degli elettori come i risolutori del problema smaltimento. In un continuo e spasmodico tentativo di eliminare i rifiuti.
La strategia “Rifiuti Zero” è invece un'alternativa concreta, una strada realmente percorribile, imboccata con successo da centinaia di città in tutto il mondo. La riduzione dei rifiuti, il riciclo e il riutilizzo, fanno convergere le necessità fondamentali di risparmiare risorse, non avere rifiuti da smaltire, salvaguardare l’ambiente dal degrado, assicurando il benessere per le generazioni future. Imprenditori e cittadini devono essere però guidati da una leadership politica che abbia la reale volontà, e quindi la capacità, di raccordarle.
Le associazioni Sanremo sostenibile, Praugrande e Comitato Pro Oxentina sono orgogliose di invitare la cittadinanza all'incontro pubblico con il professor Paul Connett, ideatore della “Strategia Rifiuti Zero”.
Giovedi 24 settembre 2009 ore 21:00, Federazione Operaia Sanremese, Via Corradi 47, Sanremo.
L’attuale modello di sviluppo dei paesi del mondo occidentale, è basato sull’aumento continuo dei consumi e della produzione, tanto che la “crescita” di un paese si misura attraverso l’aumento del suo PIL, ovvero in termini dell’incremento annuo della quantità di beni e servizi prodotti. Ma questo comporta lo sfruttamento continuo e incontrollato delle risorse del nostro pianeta, in termini di energia, di materie prime, di acqua e di territorio. E, d’altro lato, si producono quantità enormi di scarti, che devono essere in qualche modo smaltiti, con la conseguenza che l’equilibrio del sistema ”Terra” è oramai prossimo al collasso. Occorre dunque ripensare in termini di “futuro possibile” e di sostenibilità il rapporto uomo-ambiente, vincolando le attività umane al massimo risparmio energetico e di materie prime, nella salvaguardia della salute umana e del rispetto dell’ambiente
La gestione dei rifiuti deve necessariamente essere inquadrata in quest’ottica.
Negli ultimi 15 anni la produzione di rifiuti in Italia è in continuo aumento e la loro destinazione finale è la discarica o l'incenerimento. Quest’ultimo sistema, sostenuto soprattutto da costruttori e gestori di impianti, ha avuto gioco facile nel convincere quei politici ed amministratori che, manchevoli di una visione che andasse oltre il proprio mandato elettorale, erano decisi unicamente ad apparire nei confronti degli elettori come i risolutori del problema smaltimento. In un continuo e spasmodico tentativo di eliminare i rifiuti.
La strategia “Rifiuti Zero” è invece un'alternativa concreta, una strada realmente percorribile, imboccata con successo da centinaia di città in tutto il mondo. La riduzione dei rifiuti, il riciclo e il riutilizzo, fanno convergere le necessità fondamentali di risparmiare risorse, non avere rifiuti da smaltire, salvaguardare l’ambiente dal degrado, assicurando il benessere per le generazioni future. Imprenditori e cittadini devono essere però guidati da una leadership politica che abbia la reale volontà, e quindi la capacità, di raccordarle.
Le associazioni Sanremo sostenibile, Praugrande e Comitato Pro Oxentina sono orgogliose di invitare la cittadinanza all'incontro pubblico con il professor Paul Connett, ideatore della “Strategia Rifiuti Zero”.
Giovedi 24 settembre 2009 ore 21:00, Federazione Operaia Sanremese, Via Corradi 47, Sanremo.
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