giovedì, giugno 28, 2012

Considerazioni su quanto accaduto a Sanremo dopo la partita Italia - Inghilterra

In merito ai fatti che si sono verificati lungo le strade del centro cittadino la notte della partita di calcio Italia – Inghilterra, ad opera di alcuni giovani in evidente stato di sovraeccitazione, sfociato in alcuni casi in atti di vero e proprio vandalismo, crediamo sia importante sottoporre all’attenzione dei lettori alcune considerazioni. Riteniamo, senza dubbio, doveroso sanzionare chi si è reso protagonista di questa spiacevole vicenda, ma al tempo stesso crediamo che quanto accaduto non sia solamente un fenomeno di maleducazione o inciviltà. Al contrario, i fatti di domenica sera ritraggono una porzione di giovani a volte anche giovanissimi che, prendendo
a pretesto l’euforia dei festeggiamenti per la partita, hanno inconsapevolmente dato sfogo a pulsioni incontrollate, esasperate poi dall’uso smodato di alcol. Complici anche i locali della movida sanremese che spesso speculano sullo “sballo” giovanile.
Dietro a questa fuoriuscita di tensioni e di pulsioni irrazionali vi è chiaramente un disagio legato ad una molteplicità di ragioni: la mancanza di un posto di lavoro duraturo grazie al quale poter impostare un progetto di vita personale e la dispersione scolastica che spesso sfocia in circuiti devianti, sono alcuni esempi. Non va inoltre dimenticata l’emergenza educativa diffusa fra gli adulti che la nostra società sta attraversando in questo momento. Ciò che manca, in particolare, è una forma di contenimento familiare: gli adulti spesso appaiono fragili e disattrezzati dal punto di vista educativo. Società e territorio, del resto, si occupano di giovani solo quando passano agli onori della cronaca per fatti deplorevoli, rimandando a tempi indefiniti le risposte ad una costante richiesta di bisogno. Il Centro di Solidarietà l’Ancora, che da moltissimi anni si occupa di giovani grazie a progetti di prevenzione all’interno delle scuole e attraverso i tre Centri di Aggregazione sparsi sul territorio provinciale, chiede con forza ed urgenza di riaprire un tavolo di discussione sulle politiche giovanili unitamente alle associazioni, all’Amministrazione comunale e a tutte quelle soggettività che si occupano di giovani, rilanciando la cultura della prevenzione, contraddistinta da una quotidiana e manifesta attenzione verso i ragazzi e le loro famiglie. Fondamentali in questo senso saranno le iniziative di sostegno alla genitorialità e la realizzazione di una comunità educante attiva e cooperante.
Dr. Fulvio Rombo
Psicologo e Psicoterapeuta
Responsabile Area Prevenzione Disagio Giovanile
Centro di Solidarietà l’Ancora

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