martedì, febbraio 08, 2011

SOCIETA' DI RECUPERO CREDITI PRESSO UN CARCERE

Un consumatore, per un presunto mancato pagamento di una bolletta della compagnia telefonica H3G, ha ricevuto una lettera di recupero crediti da parte della società World Startel Communications. Fin qui nulla di strano.
La WSC, però, con sommo stupore nostro e della consumatrice, ha la sede istituita presso l' Istituto Penitenziario di Bollate. Questo collegamento è messo in grande evidenza nella lettera. Non solo risulta nella carta intestata ma è scritto a caratteri cubitali, in maiuscolo ed in grassetto persino nell'incipit della lettera.
Inutile dire che la consumatrice si è particolarmente spaventata e preoccupata, dato che, inizialmente, ha creduto che a scriverle fosse stato un Penitenziario. Evidente è l'intento di fare indebite pressioni psicologiche sul consumatore perchè paghi il suo presunto credito. Una pressione indebita perchè fa presupporre conseguenze maggiori nel caso non si paghi il debito.
Il Codacons ha presentato un esposto all'Antitrust per pubblicità ingannevole e al Ministero della Giustizia per avere chiarimenti.
E' evidente, inoltre, che scrivere da un Penitenziario induce a ritenere che l'attività non sia svolta da un soggetto privato che agisce per suoi scopi privati e commerciali, ma che il recupero del credito sia stato approvato del Ministero della Giustizia o che, comunque, l'attività rivesta carattere pubblico.
Il Ministero della Giustizia, invece, stando a quanto pubblicato sul sito della WSC, avrebbe fatto un accordo con questa società per consentire loro di "avviare laboratori e strutture Call Center anche negli Istituti di Pena, utilizzando personale regolarmente assunto". Certo anche questa iniziativa, se fosse confermata, desterebbe comunque forte perplessità e per questo il Codacons ha chiesto al Ministero della Giustizia di spiegare se la cosa corrisponda al vero ed, in tal caso, di chiarire come mai, tra tutte le infinite possibili attività rieducative e tra tutte le molteplici possibilità lavorative a cui i detenuti possono dedicarsi, si sia scelta proprio quella di svolgere una attività particolarmente delicata e difficile come quella del recupero crediti, in cui, stando alla lettera, addirittura si afferma di poter procedere alla "fase di esecuzione". Forse che i carcerati possono uscire dal carcere con un permesso premio per eseguire un pignoramento? Se invece i lavoratori assunti non sono detenuti, ma ex detenuti, quale è la necessità che la WSC sia istituita presso un Penitenziario?
(fonte Codacons)

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