A mare, nel corso dell’attività di polizia svolta con i dipendenti mezzi navali, sono state accertate 15 violazioni alle vigenti normative in materia di sicurezza della navigazione, per casi quali la navigazione a motore ad alta velocità sottocosta, l’ancoraggio in zone di mare destinate alla balneazione e, in un caso, perfino la guida di unità navali senza la prevista abilitazione.
Nello specifico sono state verbalizzate 10 unità navali fermate dalle motovedette mentre navigavano o sostavano nelle zone di mare destinate alla balneazione, specificamente nell’area antistante Ventimiglia, tra la baia di Latte ed il confine di Stato. N. 6 imbarcazioni sono risultate di bandiera francese. Ai proprietari sono state elevate sanzioni pari a 344/00 euro (per 5 casi di barche di tipo “imbarcazione iscritta”) e pari a Euro 172/00 (per gli altri 5 casi di barche tipo “natante”).
Nella giornata di sabato un’imbarcazione – di nazionalità francese – è stata inseguita dalla motovedetta CP 882 mentre navigava a velocità molto sostenuta (più di 20 nodi – circa 40 Km/h) a ridosso delle boe di segnalazione dei 200 metri, indicanti la zona di mare destinata alla balneazione antistante le spiagge.
In materia le vigenti ordinanze stabiliscono infatti un limite di velocità pari a 10 nodi entro la distanza di mille metri dalle spiagge e 500 metri dalle coste a picco.
La disposizione in parola, come noto, è finalizzata a prevenire che, durante la navigazione effettuata nella primissima fascia costiera - soggetta nel periodo estivo ad intenso utilizzo da parte dei molteplici utenti del mare – la velocità eccessiva degli scafi e la connessa diminuzione del campo di visibilità dovuto all’innalzamento della prua dell’unità in planata, possa condurre a collisioni con bagnanti e/o subacquei in immersione.
L’unità è stata raggiunta e fermata ed al proprietario è stato contestato verbale di contravvenzione pari a Euro 344/00.
Domenica, sempre nella zona di mare antistante Ventimiglia, il dipendente gommone GC 231 ha sorpreso una persona intenta a navigare con un acquascooter senza essere in possesso della prevista patente nautica.
Da alcuni anni, infatti, per la guida di qualsiasi unità del tipo “moto d’acqua” la legge italiana richiede gli inderogabili requisiti della maggiore età e del possesso della patente nautica, a prescindere dalla potenza degli apparati propulsivi. Questo al fine di aumentare il gradiente di sicurezza nella conduzione di mezzi che, per la maneggevolezza e la velocità proprie, si sono dimostrati particolarmente insidiosi per l’incolumità altrui.
In ragione di dette finalità di prevenzione la normativa prevede una sanzione amministrativa particolarmente elevata: il proprietario del mezzo è stato infatti verbalizzato per un importo pari a 2.754/00 Euro.
Nella fattispecie l’attività di accertamento è stata complicata dall’assenza di alcun documento di bordo (compresa l’assicurazione obbligatoria) sia sulla moto d’acqua in questione e sia sull’imbarcazione di appoggio che la accompagnava, che rendeva peraltro difficoltoso comprovare il legittimo possesso delle unità da parte di chi le stava utilizzando.
Per scongiurare qualsivoglia rischio connesso alla circolazione dei mezzi e compiere i dovuti accertamenti le unità sono state scortate nel porto Vecchio di Sanremo dalla dipendente motovedetta CP 882 con la preziosa collaborazione della motovedetta CC 211 del Comando Compagnia Carabinieri di Sanremo, il cui equipaggio ha provveduto immediatamente ad identificare i conducenti.
Una volta in porto le ulteriori verifiche documentali compiute dai militari hanno consentito di escludere ulteriori condotte illecite da parte delle persone coinvolte, che hanno prodotto, in serata, tutta la prevista documentazione in originale.
Complessivamente l’ammontare delle sanzioni irrogate a seguito dell’attività a mare è stato pari a circa Euro 6.000/00.
Sul versante delle spiagge, nel passato fine settimana ha preso il via l’attività di pattugliamento congiunto effettuata da personale della Capitaneria di Porto e della F.I.N. di Sanremo.
Scopo dell’iniziativa e quello di aumentare, nei fine settimana di maggior affluenza di utenti sul demanio, il livello di sicurezza balneare sulle spiagge libere, dove ad oggi – per legge - non è obbligatorio un servizio attivo di vigilanza.
In alcune zone, però, l’estensione delle spiagge e il loro intensivo utilizzo (proprio di tutti gli arenili pubblici in zone avare di spiagge libere) rende sempre più indispensabile aumentare i presidi di vigilanza. Per tale motivo è stato deciso di concentrare detta attività di controllo congiunto soprattutto nella grande spiaggia libera antistante il L.mare Varaldo di Ventimiglia, dove al personale militare dell’Ufficio Locale Marittimo di Ventimiglia impegnato nei controlli lungo il demanio si è aggiunto un assistente ai bagnanti brevettato, pronto ad intervenire in caso di necessità.
Il progetto è partito in via sperimentale per la presente stagione balneare grazie alla disponibilità di bagnini volontari della Federazione Italiana Nuoto, Sezione di Sanremo, ma prelude ad un servizio più organico e regolare per le stagioni estive a venire.
Nel corso dei controlli, peraltro, nella giornata di domenica è stato ritrovato un pattino vuoto abbandono in mare in prossimità degli scogli, con alcuni documenti personali a bordo.
Il pattino risultava sparito la notte precedente da uno stabilimento balneare di Bordighera.
In un primo momento si è temuto per l’incolumità dei possibili occupanti ma successive verifiche effettuate, con la collaborazione del Comando Compagnia Carabinieri di Ventimiglia, hanno consentito per fortuna di rintracciare il proprietario dei documenti sulla spiaggia della cittadina di confine. Ancora da chiarire l’esatta dinamica del viaggio compiuto dal natante.
Nello specifico sono state verbalizzate 10 unità navali fermate dalle motovedette mentre navigavano o sostavano nelle zone di mare destinate alla balneazione, specificamente nell’area antistante Ventimiglia, tra la baia di Latte ed il confine di Stato. N. 6 imbarcazioni sono risultate di bandiera francese. Ai proprietari sono state elevate sanzioni pari a 344/00 euro (per 5 casi di barche di tipo “imbarcazione iscritta”) e pari a Euro 172/00 (per gli altri 5 casi di barche tipo “natante”).
Nella giornata di sabato un’imbarcazione – di nazionalità francese – è stata inseguita dalla motovedetta CP 882 mentre navigava a velocità molto sostenuta (più di 20 nodi – circa 40 Km/h) a ridosso delle boe di segnalazione dei 200 metri, indicanti la zona di mare destinata alla balneazione antistante le spiagge.
In materia le vigenti ordinanze stabiliscono infatti un limite di velocità pari a 10 nodi entro la distanza di mille metri dalle spiagge e 500 metri dalle coste a picco.
La disposizione in parola, come noto, è finalizzata a prevenire che, durante la navigazione effettuata nella primissima fascia costiera - soggetta nel periodo estivo ad intenso utilizzo da parte dei molteplici utenti del mare – la velocità eccessiva degli scafi e la connessa diminuzione del campo di visibilità dovuto all’innalzamento della prua dell’unità in planata, possa condurre a collisioni con bagnanti e/o subacquei in immersione.
L’unità è stata raggiunta e fermata ed al proprietario è stato contestato verbale di contravvenzione pari a Euro 344/00.
Domenica, sempre nella zona di mare antistante Ventimiglia, il dipendente gommone GC 231 ha sorpreso una persona intenta a navigare con un acquascooter senza essere in possesso della prevista patente nautica.
Da alcuni anni, infatti, per la guida di qualsiasi unità del tipo “moto d’acqua” la legge italiana richiede gli inderogabili requisiti della maggiore età e del possesso della patente nautica, a prescindere dalla potenza degli apparati propulsivi. Questo al fine di aumentare il gradiente di sicurezza nella conduzione di mezzi che, per la maneggevolezza e la velocità proprie, si sono dimostrati particolarmente insidiosi per l’incolumità altrui.
In ragione di dette finalità di prevenzione la normativa prevede una sanzione amministrativa particolarmente elevata: il proprietario del mezzo è stato infatti verbalizzato per un importo pari a 2.754/00 Euro.
Nella fattispecie l’attività di accertamento è stata complicata dall’assenza di alcun documento di bordo (compresa l’assicurazione obbligatoria) sia sulla moto d’acqua in questione e sia sull’imbarcazione di appoggio che la accompagnava, che rendeva peraltro difficoltoso comprovare il legittimo possesso delle unità da parte di chi le stava utilizzando.
Per scongiurare qualsivoglia rischio connesso alla circolazione dei mezzi e compiere i dovuti accertamenti le unità sono state scortate nel porto Vecchio di Sanremo dalla dipendente motovedetta CP 882 con la preziosa collaborazione della motovedetta CC 211 del Comando Compagnia Carabinieri di Sanremo, il cui equipaggio ha provveduto immediatamente ad identificare i conducenti.
Una volta in porto le ulteriori verifiche documentali compiute dai militari hanno consentito di escludere ulteriori condotte illecite da parte delle persone coinvolte, che hanno prodotto, in serata, tutta la prevista documentazione in originale.
Complessivamente l’ammontare delle sanzioni irrogate a seguito dell’attività a mare è stato pari a circa Euro 6.000/00.
Sul versante delle spiagge, nel passato fine settimana ha preso il via l’attività di pattugliamento congiunto effettuata da personale della Capitaneria di Porto e della F.I.N. di Sanremo.
Scopo dell’iniziativa e quello di aumentare, nei fine settimana di maggior affluenza di utenti sul demanio, il livello di sicurezza balneare sulle spiagge libere, dove ad oggi – per legge - non è obbligatorio un servizio attivo di vigilanza.
In alcune zone, però, l’estensione delle spiagge e il loro intensivo utilizzo (proprio di tutti gli arenili pubblici in zone avare di spiagge libere) rende sempre più indispensabile aumentare i presidi di vigilanza. Per tale motivo è stato deciso di concentrare detta attività di controllo congiunto soprattutto nella grande spiaggia libera antistante il L.mare Varaldo di Ventimiglia, dove al personale militare dell’Ufficio Locale Marittimo di Ventimiglia impegnato nei controlli lungo il demanio si è aggiunto un assistente ai bagnanti brevettato, pronto ad intervenire in caso di necessità.
Il progetto è partito in via sperimentale per la presente stagione balneare grazie alla disponibilità di bagnini volontari della Federazione Italiana Nuoto, Sezione di Sanremo, ma prelude ad un servizio più organico e regolare per le stagioni estive a venire.
Nel corso dei controlli, peraltro, nella giornata di domenica è stato ritrovato un pattino vuoto abbandono in mare in prossimità degli scogli, con alcuni documenti personali a bordo.
Il pattino risultava sparito la notte precedente da uno stabilimento balneare di Bordighera.
In un primo momento si è temuto per l’incolumità dei possibili occupanti ma successive verifiche effettuate, con la collaborazione del Comando Compagnia Carabinieri di Ventimiglia, hanno consentito per fortuna di rintracciare il proprietario dei documenti sulla spiaggia della cittadina di confine. Ancora da chiarire l’esatta dinamica del viaggio compiuto dal natante.
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