Nelle foto le immagini a Villa Nobel a Sanremo dove per ricordare la figura di Padre Semeria, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Anno Minozziano, è stato presentato l'annullo filatelico in onore di Padre Giovanni Semeria e Padre Giovanni Minozzi fondatori dell'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d'Italia. Tiratura quattro milioni di esemplari. La vignetta raffigura i sacerdoti Padre Giovanni Minozzi e Padre Giovanni Semeria fondatori dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia; la moltitudine di ragazzi alle loro spalle e gli edifici sullo sfondo, simboleggiano le migliaia di orfani di guerra accolti nelle Case dell’Opera, il cui logo è riprodotto in basso al centro. Completano il francobollo le leggende “P. GIOVANNI MINOZZI”, “P. GIOVANNI SEMERIA” e “OPERA NAZIONALE PER IL MEZZOGIORNO D’ITALIA”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,60”Bozzettista: Angelo Merenda. Presenti tra gli altri all' evento il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato, il Vescovo emerito Mons. Giacomo Barabino, il presidente del Consiglio Marco Lupi, il Vice-sindaco Claudia Lolli, il segretario generale dell'ONPMI Don Cesare Faiazza, il direttore provinciale di Poste Italiane Eleonora Pirozzi, l'avv.Massimo Donzella, il Consigliere provinciale Andrea Artioli e la superiora dell'istituto "Padre Semeria" di Coldirodi suor (Elvira) Rosa Econimo.
Le foto nel Teatro del Casinò di Sanremo dove si è tenuto un convegno dal titolo: "Due anime una via". Il maestro artigiano sanremese Francesco Loraschi, famoso per le sue numerose opere realizzate in legno di ulivo, ha donato all'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d'Italia, una scultura che rappresenta l'immensità e l'amore di Dio, di due umili persone, padre Minozzi e Padre Semeria, che uniti da unico ideale (Due Anime una Via), hanno fatto rifiorire migliaia di bambini orfani di guerra (i fiori scolpiti nella base). La scultura era visibile nell'atrio del Casinò. Nell'ambito dell'incontro è stata presentata la neo-nata associazione "Amici di Padre Semeria", alla presenza, fra gli altri del Vescovo di Savona - Noli, S.E. Mons. Vittorio Lupi e del Vicario Generale della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, Mons. Umberto Toffani. L’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia è una rete di orfanotrofi e altre strutture dedicate all’assistenza dei più poveri concepita dal barnabita padre Giovanni Semeria e da lui fondata insieme a don Giovanni Minozzi.
I due religiosi avevano toccato con mano le condizioni in cui la prima guerra mondiale aveva lasciato le regioni più povere d’Italia, e avevano coltivato insieme il progetto di raccogliere il testamento di tanti genitori morti in guerra. Cominciarono così ad occuparsi dei bambini rimasti orfani. Decisero quindi di partire dal sud d’Italia, che dalla guerra aveva ricevuto le ferite più consistenti. Crearono case, strutture di formazione e di preghiera. Il loro impegno era quello di preparare uomini per il futuro.Padre Giovanni Semeria fu un grande studioso, autore di numerose opere e oratore sacro. Dedicò gli ultimi 15 anni della sua vita totalmente al servizio degli orfani della guerra del 1915-1918, di cui era stato il cappellano del comando supremo. Diciotto in tutto sono le opere di accoglienza che ha fondato, ma per lui le più cari sono state l'istituto di Coldirodi, dove nacque, e quello di Sparanise in Calabria dove morì nel 1931.
Una fase che li rappresenti?
« A far del bene non si sbaglia mai. »(Giovanni Semeria)
I due religiosi avevano toccato con mano le condizioni in cui la prima guerra mondiale aveva lasciato le regioni più povere d’Italia, e avevano coltivato insieme il progetto di raccogliere il testamento di tanti genitori morti in guerra. Cominciarono così ad occuparsi dei bambini rimasti orfani. Decisero quindi di partire dal sud d’Italia, che dalla guerra aveva ricevuto le ferite più consistenti. Crearono case, strutture di formazione e di preghiera. Il loro impegno era quello di preparare uomini per il futuro.Padre Giovanni Semeria fu un grande studioso, autore di numerose opere e oratore sacro. Dedicò gli ultimi 15 anni della sua vita totalmente al servizio degli orfani della guerra del 1915-1918, di cui era stato il cappellano del comando supremo. Diciotto in tutto sono le opere di accoglienza che ha fondato, ma per lui le più cari sono state l'istituto di Coldirodi, dove nacque, e quello di Sparanise in Calabria dove morì nel 1931.
Una fase che li rappresenti?
« A far del bene non si sbaglia mai. »(Giovanni Semeria)
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