venerdì, luglio 31, 2009

NATURA PRIVATISTICA DELLE SOCIETA’ DI GESTIONE DEI CASINO’ MUNICIPALI: INTERVIENE LA CORTE DEI CONTI DELLA LOMBARDIA

“Occorre mettere in luce, innanzi tutto, che l’attività di gestione di una Casa da gioco è da considerarsi un’attività imprenditoriale….
…Inoltre l’attività di gestione di casa da gioco non può considerarsi esercizio di funzione pubblica né di pubblico servizio, è quindi da escludersi che l’attività di gestione della Casa da gioco integri l’esercizio di una podestà per mezzo della quale operi un prelievo coattivo di ricchezza privata.
…L’attività di gestione della casa da gioco costituisce piuttosto attività economica commerciale sottoposta al libero gioco della concorrenza “.
Sono queste alcune puntualizzazioni formulate dalla Corte dei Conti della Lombardia nel parere n. 334 del 16 giugno 2009.
Nelle conclusioni si legge:” Si ritiene che l’attività svolta dalla società, consistente nella gestione di casa da gioco abbia natura imprenditoriale e che pertanto sia idonea a produrre utili in senso civilistico – commerciale…” ,
Il parere confermerebbe la linea normativa più consona a Casinò Spa, in quanto società per azioni che esercisce un’attività imprenditoriale soggetta al diritto privato dal momento della sua istituzione. “Il pronunciamento della Corte dei Conti della Lombardia sembrerebbe riaffermare” - dice il Presidente del Casinò di Sanremo Donato Di Ponziano, con i consiglieri Dario Biamonti e Silvio Maiga- “la natura privatistica dell’ attività di gestione di Casinò Spa e delle altre società che dirigono case da gioco municipali e quindi la sua tendenziale autonomia, basilare nell’ambito di qualsiasi attività imprenditoriale.
Crediamo giusto che Casinò Spa debba poter agire secondo criteri manageriali che assicurino all’Azienda strategie di sviluppo e di consolidamento, consoni con le esigenze e le problematiche del mercato. Questo esula dal rapporto con gli azionisti di riferimento che debbono dare gli indirizzi e verificare, rapporto che deve essere impostato alla massima collaborazione e sinergia di intenti con il solo fine del miglioramento aziendale a beneficio dei lavoratori, della città e del territorio tutto.
Credo che questa ulteriore chiarificazione giurisprudenziale possa servire ad aiutare rapporti ed a semplificare procedure.
In ultima analisi, comunque, reputiamo quantomeno assurdo, dopo otto anni dalla sua costituzione, discutere ancora sulla natura della Casinò Spa e ancora più assurdo che si continui a considerarla come una controparte giuridica.
In questo momento c’è solo bisogno di tanto impegno e lavoro di squadra, un obbiettivo sicuramente auspicato dal sindaco Maurizio Zoccarato e da tutte le persone di buon senso che vogliono bene alla città.”

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