Nell'ambito della vasta operazione “Fly Fish” coordinata su tutto il territorio nazionale dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, i militari del Nucleo Operativo Pesca della Guardia Costiera Sanremese hanno eseguito una serie di controlli mirati che hanno portato al sequestro di 46 Kg. di novellame di Alice dell'Indopacifico presso un distributore all'ingrosso di prodotti ittici.
Si tratta di un prodotto ittico sottomisura (cioè pescato allo stadio giovanile prima che possa avvenire il ciclo riproduttivo della specie), simile al “bianchetto” nostrano. La sua commercializzazione sul territorio italiano è vietata, a tutela delle risorse ambientali e biologiche, ai sensi della legge sulla pesca marittima n° 963/1965 e suo regolamento attuativo n° 1639/1968.
I militari del Nucleo Operativo Pesca sanremese, in collaborazione con personale della Delegazione di Spiaggia di Arma di Taggia, hanno quindi segnalato all’Autorità giudiziaria il rappresentante legale del distributore all’ingrosso, mettendo contestualmente sotto sequestro il prodotto ittico illegale.
La segnalazione iniziale è pervenuta dalla Direzione Marittima di Bari da cui era stata riscontrata in un primo tempo la presenza sul territorio nazionale del novellame di Alice dell'Indopacifico. I controlli nell’estremo ponente ligure, con il coordinamento del Centro Controllo Pesca della Direzione Marittima di Genova, si sono quindi indirizzati su di un specifico distributore all’ingrosso cui si è potuto risalire grazie alla verifica della documentazione fiscale.
Si tratta di un prodotto ittico sottomisura (cioè pescato allo stadio giovanile prima che possa avvenire il ciclo riproduttivo della specie), simile al “bianchetto” nostrano. La sua commercializzazione sul territorio italiano è vietata, a tutela delle risorse ambientali e biologiche, ai sensi della legge sulla pesca marittima n° 963/1965 e suo regolamento attuativo n° 1639/1968.
I militari del Nucleo Operativo Pesca sanremese, in collaborazione con personale della Delegazione di Spiaggia di Arma di Taggia, hanno quindi segnalato all’Autorità giudiziaria il rappresentante legale del distributore all’ingrosso, mettendo contestualmente sotto sequestro il prodotto ittico illegale.
La segnalazione iniziale è pervenuta dalla Direzione Marittima di Bari da cui era stata riscontrata in un primo tempo la presenza sul territorio nazionale del novellame di Alice dell'Indopacifico. I controlli nell’estremo ponente ligure, con il coordinamento del Centro Controllo Pesca della Direzione Marittima di Genova, si sono quindi indirizzati su di un specifico distributore all’ingrosso cui si è potuto risalire grazie alla verifica della documentazione fiscale.
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