venerdì, marzo 06, 2009

Al via sperimentazione taxi rosa, stanziati 150 mila euro

Parte la sperimentazione del taxi rosa su tutta la regione grazie allo stanziamento di 150mila euro deciso quest'oggi dalla Giunta regionale e alla compartecipazione dei tassisti. Lo ha comunicato quest'oggi il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando insieme agli assessori ai Trasporti e alle Pari Opportunità, Enrico Vesco e Maria Bianca Berruti. "Un'iniziativa - ha spiegato il presidente per arginare il fenomeno della violenza sulle donne, soprattutto nelle ore serali e notturne e per andare incontro anche alle richieste di lavoro dei tassisti". L' iniziativa sperimentata già da altri comuni italiani, ma per la volta portata avanti a livello regionale è rivolta infatti alle donne che si spostano da sole, in piccolo gruppo o con minori e che utilizzano il taxi nella fascia oraria che va dalle 22 alle 4 del mattino, prevede la concessione di un buono sconto di 5 euro per ogni corsa effettuata che verrà scalato sul corrispettivo del tassametro così ripartito: 2,50 euro a carico della Regione Liguria e 2,50 euro a carico dei tassisti che aderiranno alla proposta. A questo proposito infatti gli assessori ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco e quello alle Pari opportunità, Maria Bianca Berruti si sono incontrati ieri con le associazioni di categoria dei tassisti per definire i contenuti del progetto "Taxi rosa". L'attuazione del progetto sarà subordinata all'approvazione da parte delle apposite commissioni comunali incaricate di decidere le tariffe delle macchine di piazza e anche da parte dei tassisti. "Il progetto - ha detto il presidente Burlando - dovrebbe partire intorno alla fine di aprile inizio di maggio e concludersi alla fine dell'anno". L'iniziativa sarà rivolta a tutte le donne residenti o domiciliate sul territorio ligure o che per motivi di turismo, lavoro o salute siano momentaneamente presenti. Valerio Giacopinelli presente questa mattina in rappresentanza dei tassisti genovesi si è detto favorevole ad un progetto "che ci colloca in un ottica di sostegno ad una categoria e può favorire eventuali future collaborazioni con la Regione". "Questo atto - ha spiegato l'assessore alle Pari Opportunità, Maria Bianca Berruti - vuole dare una risposta al problema della sicurezza delle donne e al proliferare degli atti di violenza contro le donne e rappresenta un tassello della legge contro la violenza alle donne varata dalla Giunta nel 2007, accanto agli alloggi temporanei, alle case rifugio, ai bandi sulla sicurezza urbana e alle azioni di prevenzione messe in atto dai Comuni e dalle Province nelle scuole per diffondere una cultura del rispetto".

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