
Parte la sperimentazione del taxi rosa su tutta la regione grazie allo stanziamento di 150mila euro deciso quest'oggi dalla Giunta regionale e alla compartecipazione dei tassisti. Lo ha comunicato quest'oggi il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando insieme agli assessori ai Trasporti e alle Pari Opportunità, Enrico Vesco e Maria Bianca Berruti. "Un'iniziativa - ha spiegato il presidente per arginare il fenomeno della violenza sulle donne, soprattutto nelle ore serali e notturne e per andare incontro anche alle richieste di lavoro dei tassisti". L' iniziativa sperimentata già da altri comuni italiani, ma per la volta portata avanti a livello regionale è rivolta infatti alle donne che si spostano da sole, in piccolo gruppo o con minori e che utilizzano il taxi nella fascia oraria che va dalle 22 alle 4 del mattino, prevede la concessione di un buono sconto di 5 euro per ogni corsa effettuata che verrà scalato sul corrispettivo del tassametro così ripartito: 2,50 euro a carico della Regione Liguria e 2,50 euro a carico dei tassisti che aderiranno alla proposta. A questo proposito infatti gli assessori ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco e quello alle Pari opportunità, Maria Bianca Berruti si sono incontrati ieri con le associazioni di categoria dei tassisti per definire i contenuti del progetto "Taxi rosa". L'attuazione del progetto sarà subordinata all'approvazione da parte delle apposite commissioni comunali incaricate di decidere le tariffe delle macchine di piazza e anche da parte dei tassisti. "Il progetto - ha detto il presidente Burlando - dovrebbe partire intorno alla fine di aprile inizio di maggio e concludersi alla fine dell'anno". L'iniziativa sarà rivolta a tutte le donne residenti o domiciliate sul territorio ligure o che per motivi di turismo, lavoro o salute siano momentaneamente presenti. Valerio Giacopinelli presente questa mattina in rappresentanza dei tassisti genovesi si è detto favorevole ad un progetto "che ci colloca in un ottica di sostegno ad una categoria e può favorire eventuali future collaborazioni con la Regione". "Questo atto - ha spiegato l'assessore alle Pari Opportunità, Maria Bianca Berruti - vuole dare una risposta al problema della sicurezza delle donne e al proliferare degli atti di violenza contro le donne e rappresenta un tassello della legge contro la violenza alle donne varata dalla Giunta nel 2007, accanto agli alloggi temporanei, alle case rifugio, ai bandi sulla sicurezza urbana e alle azioni di prevenzione messe in atto dai Comuni e dalle Province nelle scuole per diffondere una cultura del rispetto".
Nessun commento:
Posta un commento