
La sequenza delle tele esprime il profondo dialogo spirituale tra il pittore e la sua anima. “In ogni angolo nascosto di essa- commenta l’artista- vi trovo un alfabeto nuovo, emozionante, interessante, poetico, libero. Quella libertà che solo nell'anima ci è concesso averla in toto”. Nel catalogo editoriale edito dalla Giorgio Mondadori, il critico d’arte e curatore della mostra, Paolo Levi, scrive: “Formichetti non fa sconti alla sua generosa rabbia esistenziale, procedendo là dove il caos non è affatto innocuo, ma inquietante presa d’atto di un’interiorità burrascosa, esibita con energica chiarezza di intenti” ed ancora “se potesse, egli eseguirebbe quadri chilometrici, infiniti, dovendosi arrestare solo per i limiti oggettivi che lo spazio gli impone”. Una pittura che Levi considera antiprogetto ed immagine espansiva dell’anima universale “ pittore e poeta visionario, un magnifico e attivo esploratore della forma informe… Nulla concede e nulla si concede, in quanto opera solo per rivelare a se stesso e a noi capaci di cogliere questa sua verità”.
L’esposizione sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30, oltre ad alcune aperture straordinarie serali come in occasione della manifestazione “Note di Notte” di domenica 7 agosto.
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