Il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Diano Marina, durante un normale giro di perlustrazione del litorale di Cervo, nei pressi della Spiaggia Libera antistante il Camping Lino, notava un cittadino presumibilmente di origine extracomunitaria, intento a mostrare un espositore composto da varie collanine e bracciali e con delle borse al braccio, il quale vedendosi intimare alt per un normale controllo cominciava a scappare verso il parcheggio per dirigersi sulla via Aurelia, riuscendo a dileguarsi per le vie della città, abbandonando tutto il suo materiale sul bagnasciuga.
Recuperavano il materiale abbandonato, che era composto da N. 115 collane di varie misure e colori; N. 110 bracciali di varie misure e colori; N. 29 pinze ferma capelli di varie misure e colori; N. 40 fasce per capelli di varie misure e colori; N. 03 borse di varie misure e colori; N. 10 anelli di varie misure; N. 20 elastici per capelli di varie misure e colori.
Inoltre l’espositore era “ornato” da vari “Body Piercing” presumibilmente pericolosi per la salute dell’acquirente in quanto esposti a sabbia ed altri fattori che possono far perdere i criteri minimi sanitari.
Recuperavano il materiale abbandonato, che era composto da N. 115 collane di varie misure e colori; N. 110 bracciali di varie misure e colori; N. 29 pinze ferma capelli di varie misure e colori; N. 40 fasce per capelli di varie misure e colori; N. 03 borse di varie misure e colori; N. 10 anelli di varie misure; N. 20 elastici per capelli di varie misure e colori.
Inoltre l’espositore era “ornato” da vari “Body Piercing” presumibilmente pericolosi per la salute dell’acquirente in quanto esposti a sabbia ed altri fattori che possono far perdere i criteri minimi sanitari.
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