giovedì, luglio 28, 2011

LA CAGNETTA KIRA SALVATA DAGLI ABITANTI DEL QUARTIERE DI SAN FRUTTUOSO. UNA STORIA CHE DIMOSTRA CHE ANCHE L’UOMO PUÒ ESSERE IL MIGLIORE AMICO DEL CANE

Un volo dal quinto piano. Un impatto violentissimo sul duro asfalto di Via Luca Cambiaso. Al suono acuto del guaito, c’è chi ha smesso di lavorare ed è uscito in strada, chi si è affacciato dal balcone, chi ha fermato il passo spedito. La scena, per gli abitanti di San Fruttuoso accorsi, è stata tremenda, ha spiegato la signora Adelia più tardi. Kira, una cagnetta “fantasia”, era lì distesa, sanguinante. Il respiro, il battito del cuore erano lenti, gli occhi semichiusi.
Domenica 17 Luglio 2011 intorno alle 15, gli abitanti del popoloso quartiere genovese non sapevano come comportarsi nell’immediatezza del fatto. Volevano intervenire, magari spostando l’animale dalla strada, ma capivano che avrebbero solo peggiorato la già precaria situazione. In molti, però, lasciandosi alle spalle l’incertezza, hanno avuto la stessa idea: chiamare il dott. Pierluigi Castelli, conosciuto nel quartiere, veterinario e presidente della Lega Nazionale per la difesa del cane sezione Genova.
Per Kira non sembrava esserci speranza, ma Castelli, che ha lo studio nella limitrofa Piazza Manzoni, si è precipitato ed è intervenuto tempestivamente mettendo una flebo in vena all’animale con antiemorragici.
Castelli ha notato subito che Kira mostrava una frattura alla colonna vertebrale e ad una zampa. Esami più approfonditi diagnosticheranno anche un enfisema polmonare. L’animale è stato trasportato, con tutte le precauzioni del caso e con l’aiuto di alcuni vigili, all’Animal Assistance di Via della Libertà dove ha ricevuto le cure primarie. I padroni Sergio Notari e Maria Pina Mazzafera erano fuori casa per lavoro. Avvisati dai vicini, sono corsi al centro d’assistenza. Castelli e i medici presenti hanno spiegato ai proprietari che Kira doveva essere sottoposta ad un’operazione nel più breve tempo possibile o sarebbe morta. Un intervento da duemila euro. Una cifra molto alta, che la famiglia di Kira non poteva sostenere. In Sergio e Maria Pina il panico, in quel preciso istante, ha lasciato spazio alla disperazione: un sentimento nato nel vedere la propria cagnetta in fin di vita, sapere di amarla tantissimo e, soprattutto, di poterla ancora salvare. Ma non avere la disponibilità economica per farlo ha ricordato con commozione Maria Pina. Ma quando tutto sembrava ormai già scritto, ecco il miracolo di San Fruttuoso che, come una grande famiglia, ha voluto ribadire l’esistenza di una solidarietà di quartiere assolutamente unica e commovente. Negozianti, volontari, guardie zoofile, lavoratori di ogni genere e classe hanno fatto quadrato intorno al dottor Castelli che ha lanciato immediatamente una raccolta fondi per salvare Kira. In meno di 48 ore, anche con l’aiuto dei parenti dei “genitori” di Kira, è stata raccolta la somma che ha consentito alla cagnetta e alla sua famiglia di partire alla volta di Milano dove li attendeva il dottore, ricercatore e professore della facoltà di Medicina veterinaria dell’Università degli Studi di Milano Rocco Lombardo, specialista in neurochirurgia della Clinica veterinaria di San Francesco, famoso in tutta Europa. I padroni, privi di mezzi propri, sono giunti nel capoluogo lombardo grazie all’ennesimo gesto di solidarietà, arrivato questa volta dalla volontaria della Lega Nazionale per la difesa del cane sez. Genova, Anna Sabadini, che ha messo a disposizione la sua macchina. Sergio e Maria Pina, accompagnati dalla premurosa guardia zoofila Giambattista Pastorino, sono riusciti a fare operare la cagnetta in tempo. Kira è stata dimessa martedì 26 Luglio 2011, dopo un’operazione durata otto ore e ad oggi è stata dichiarata fuori pericolo.
ha dichiarato, quasi fosse un urlo liberatorio, Il dottor Castelli, deus ex machina del miracolo, che la monitora a Genova giornalmente e si accerta che la ripresa delle normali funzioni avvenga come da procedura. Una storia che sembrava volgere al peggio ha avuto, invece, il suo lieto fine. , hanno concluso i “genitori” di Kira.
In un’estate che come sempre, purtroppo, registra centinaia di abbandoni di animali, il quartiere di San Fruttuoso, distinguendosi per solidarietà e unione di intenti, ha dimostrato che anche l’uomo può essere il miglior amico del cane. E non solo il contrario.

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