martedì, settembre 08, 2009

Ambiente, 20 palloni biodegradabili stasera in mare a Voltri per conoscere le rotte dei rifiuti

Contro il mare sporco in Liguria, riparte in serata da Voltri il progetto per conoscere la provenienza, le cause dei rifiuti galleggianti e, possibilmente, individuare chi abbandona e butta in acqua plastica, vetro, carta , cartoni, sporcizia di varia natura.Lo ha varato la Regione Liguria attraverso Olpa- l'Osservatorio Ligure Pesca e Ambiente con l'obiettivo di approfondire diversi aspetti del problema, dalle ricadute sull'ambiente marino del mondo della nautica da diporto, della pesca a strascico illegale all'abbandono di rifiuti e macro-rifiuti nei fiumi, nei litorali e direttamente in acqua.Non ultimo, però, il problema delle correnti che della spazzatura in mare segnano la rotta lungo le coste della Liguria.Dopo l'avvio lo scorso a Chiavari, alla foce del fiume Entella, alla foce del fiume Centa e all'isola Gallinara , nel mare davanti alla spiaggia di Voltri, in collaborazione con la società di pesca sportiva Sant'Ambrogio, verranno rilasciate 20 bio-palle contrassegnate da un' etichetta bianca con la scritta Olpa per consentine l'individuazione in mare aperto da parte Ogni ritrovamento delle bio-palle in mare potrà essere segnalato al consorzio Olpa, telefono 010/584368 tra le 10 e le 13 e le 15 e le 18. Una sorta di "caccia al tesoro biodegradabile" che darà diritto a un premio.Il progetto punta soprattutto a registrare la "tracciabilità" di questi rifiuti, che sono spesso la causa di mare sporco in località turistiche "vittime", loro malgrado, delle correnti marine. Grazie alle segnalazioni si potrà arrivare a individuare con maggiore precisione le rotte dei rifiuti in mare , la loro provenienza e il comportamento in balia delle correnti.I palloni biodegradabili sono di diversi modelli, a seconda che debbano galleggiare o restare sul fondale, proprio come accade per i rifiuti.Il progetto punta anche a valutare l'efficacia e l'idoneità dei battelli adibiti dai comuni e dai consorzi alla pulizia del mare e a una collaborazione con i pescatori professionisti per individuare accumuli di rifiuti sulle loro rotte.

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