
Due diverse pattuglie della Polizia Municipale sono così immediatamente partite alla ricerca del soggetto, individuato poco dopo, in sella alla bicicletta trafugata, nei pressi di Piazzale Garibaldi e Via Medaglie d'Oro. Alla vista degli agenti, il soggetto ha abbandonato il mezzo: la persona, identificata in J. B., ventiseienne di nazionalità marocchina, senza fissa dimora, presentava, come si legge nella ricostruzione delle forze di polizia, “un'alterazione psico-fisica evidenziata da instabilità sulle gambe, sproloqui senza alcun senso logico ed un forte alito riconducibile presumibilmente all'assunzione di bevande alcoliche”. Una volta giunto nei pressi dell'auto per essere accompagnato alla Caserma dei Carabinieri, dopo aver pronunciato alcune frasi incomprensibili, l'individuo ha tentato di darsi alla fuga, venendo però subito raggiunto e fermato da due agenti, uno dei quali rimasto colpito (cinque giorni di prognosi, a seguito di cure da parte del Pronto Soccorso dell'Ospedale Santa Maria di Misericordia) da J.B., che ha tentato di divincolarsi in modo violento.
Nelle ore seguenti, mentre un'altra pattuglia della Polizia Municipale ha identificato il titolare della bicicletta (P.P., albenganese classe 1931, che l’ha riconosciuta immediatamente), i Carabinieri di Albenga hanno provveduto a dichiarare in stato di arresto J.B., oltre che per il reato di rapina impropria (furto aggravato di velocipede con violenza sulle cose, violenza su un agente, con l'aggravante di aver commesso il fatto con recidiva infraquinquennale), anche per i numerosi precedenti che lo hanno coinvolto negli ultimi anni (un arresto per furto nel 2008, uno per furto con circostanze aggravanti nel 2009, uno per rapina nel 2011, una condanna per rapina e danneggiamento nel 2008 ed un’altra, nello stesso anno, per furto).
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