martedì, maggio 04, 2010

Il Magistrato GIUSEPPE AYALA AI MARTEDI’ LETTERARI



Nel Teatro dell’Opera del Casinò alle 16.30 l’on. Giuseppe Ayala, davanti ad un folto pubblico, ha presentato il libro:” Chi ha paura muore ogni giorno. I miei anni con Falcone e Borsellino.” L’autore è stato introdotto da Gianfranco Boccalatte, presidente del Tribunale di Imperia e Ito Ruscigni, curatore della rassegna letteraria. In apertura dell'evento Ito Ruscigni ha fatto osservare un minuto di silenzio a tutta la platea, (foto) in memoria di Falcone e Borsellino.
Sono passati quindici anni dalla terribile estate che, con i due attentati di Punta Raisi e di via d'Amelio, segnò forse il momento più drammatico della lotta contro la mafia in Sicilia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino restano due simboli, non solo dell'antimafia, ma anche di uno Stato italiano che, grazie a loro, seppe ritrovare una serietà e un'onestà senza compromessi. Ma per Giuseppe Ayala, che di entrambi fu grande amico, oltre che collega, i due magistrati siciliani sono anche il ricordo commosso di dieci anni di vita professionale e privata, e un rabbioso e mai sopito rimpianto. Ayala rappresentò in aula la pubblica accusa nel primo maxi-processo, sostenendo le tesi di Falcone e del pool antimafia di fronte ai boss e ai loro avvocati, interrogando i primi pentiti (tra cui Tommaso Buscetta), ottenendo una strepitosa serie di condanne che fecero epoca. E fu vicino ai due magistrati in prima linea quando, dopo questi primi, grandi successi, la reazione degli ambienti politico-mediatici vicini a Cosa Nostra, la diffidenza del Csm e l'indifferenza di molti iniziarono a danneggiarli, isolarli. Per la prima volta, Ayala racconta la sua verità, non solo su Falcone e Borsellino, che in queste pagine ci vengono restituiti alla loro appassionata e ironica umanità, ma anche su quegli anni, sulle vittorie e i fallimenti della lotta alla mafia, sui ritardi e le complicità dello Stato, sulle colpe e i silenzi di una Sicilia che, forse, non è molto cambiata da allora. Chi ha paura muore ogni giorno” è il libro scritto da Giuseppe Ayala, il componente del pool antimafia di Palermo che negli anni ’80 rappresentò l’accusa nel maxiprocesso a Cosa Nostra. Ayala ripercorre, con estrema passione, l’esperienza con Falcone e Borsellino. Un’esperienza ricordata soprattutto dal punto di vista umano. Tanti gli aneddoti divertenti sui membri del pool antimafia. Ma da questo punto di vista si ripercorre una parte della storia della mafia e della lotta alla mafia. Una lotta che tanti uomini, delle istituzioni e non, hanno combattuto molte volte senza lo Stato dietro.

Nessun commento: