mercoledì, maggio 26, 2010

Al via la nona edizione del progetto musicale "Universo Musica"

Venerdì 28 maggio, nel suggestivo Chiostro di Sant’Agostino e Santa Rita, a Loano, prenderà il via la nona edizione del progetto musicale “Universo Musica”, promosso dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano.
“L’edizione 2010 di Universo Musica” spiega l’Assessore Nicoletta Marconi “è dedicata alla musica per il pianoforte. Al centro della rassegna ci saranno due grandi compositori del periodo romantico, Fryderyk Chopin e Robert Schumann, che quest’anno festeggiano il bicentenario della nascita (nati entrambi nel 1810).
Ad aprire la rassegna “Pianoforte Romantico” sarà, venerdì 28 maggio, alle ore 21.00, il concerto dell’Ensemble Nuove Musiche Trio di pianoforte, violino e clarinetto.
L'Ensemble Nuove Musiche è formato da sette musicisti della provincia di Savona che si esibiscono in varie formazioni, dal recital per strumento solo all'intero gruppo. A Loano si potrà ascoltare il trio formato dal clarinettista Luca Sciri, (foto) il violinista Luca e la pianista Anita Frumento.
Il programma prevede, come spesso accade nei concerti dell'Ensemble Nuove Musiche, la presenza di autori del passato – in particolare con due omaggi ai compositori dei quali ricorrono quest'anno gli anniversari di nascita – e di autori del novecento storico.
Nella prima parte la celebrazione del centenario di Chopin sarà affidato alla pianista Anita Frumento che eseguirà due composizioni scritte a pochi anni di distanza l'una dall'altra: il Notturno op. 9 n. 1 e la Polacca op. 40 n. 1. Quest'ultima composizione fu scritta da Chopin nel 1839 poco dopo l'inizio della relazione con George Sand e il loro trasferimento a Parigi. La composizione di Polacche accompagnò tutto la vicenda artistica di Chopin sin dagli anni del suo esordio come autore nel 1817. I tre Notturni dell'op. 9 furono dedicati a Maria Pleyel e di essi Chopin stesso curò la pubblicazione nel 1832.
I Quattro Pezzi op. 5 per clarinetto e pianoforte di Alban Berg rappresentano, con i successivi Tre Pezzi per orchestra op. 6, una delle prime concrete realizzazioni dei personali tratti stilistici del suo autore. Tra le opere pubblicate furono la prima a portare la dedica ad Arnold Schonberg.
La prima parte si chiuderà con la Suite op. 157b di Darius Milhaud per clarinetto, violino e pianoforte. Autore assai fertile (scrisse oltre 450 lavori) Milhaud appartiene al cosiddetto Gruppo dei Sei a cui aderirono altri compositori francesi nel comune intento di reagire all'impressionismo di Debussy e al cromatismo wagneriano. La Suite, composta nel 1936, è suddivisa in quattro movimenti caratterizzati da una scrittura di grande brillantezza strumentale.
La seconda parte del concerto si aprirà con l'omaggio all'altro grande autore dell'ottocento romantico di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita. Di Robert Schumann sarà eseguita una delle Romanze op. 94 per violino e pianoforte. Composte nel dicembre 1849 rappresentano una sintesi di straordinario equilibrio tra la dimensione della cantabilità affidata qui al violino e quella della scrittura pianistica del tutto svincolata da esiti di puro accompagnamento.
Seguirà l’esecuzione del Largo per clarinetto, violino e pianoforte di Charles Ives. Fu eseguito per la prima volta a New York il 10 maggio 1951 ma la composizione risale probabilmente al 1934. Il lavoro è basato su materiali di una precedente sonata per violino e pianoforte. Ives è considerato dalla critica non solo uno dei padri nobili della musica americana del novecento ma anche dell'intera vicenda artistica della musica moderna.
In chiusura si potrà ascoltare il Trio del compositore armeno Aram Kachaturian. Insieme ai coetanei Prokof'ev e Šostakovič, fu il fondatore del cosiddetto movimento russo "I Titani", caratterizzato dalla crisi del linguaggio sovietico e dalle armonie fedeli alla tonalità e alla melodia. Il Trio presenta i tratti tipici dell'estetica compositiva del suo autore: grande cantabilità, chiarezza del tessuto e immediatezza comunicativa.......

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