mercoledì, maggio 05, 2010

Guardia Costiera Sanremo: al via i lavori per la rimozione del “M/Y LA VENETIA”

Inizieranno la prossima settimana, salvo imprevisti, i lavori necessari alla rimozione del Motoyacht “LA VENETIA” (già iscritto al N. 703557 del Registro del porto di Southamptom, lunghezza 37,33 metri, GT 312,04), presente sui fondali del porto di Sanremo dal giorno 06/04/2005, data in cui , dopo essere stato danneggiato da un incendio sviluppatosi a bordo, la barca affondò a seguito degli effetti meteomarini connessi ad un violento fortunale mentre si trovava all’ormeggio presso la banchina di sottoflutto del porto turistico di “Portosole”.
In data 27/04/2010 il Comandante della Capitaneria di Porto di Imperia, a compimento di un lungo e complesso iter amministrativo, ha infine disposto l’avvio del procedimento volto alla rimozione d’ufficio del relitto dalle acque portuali.
Nei mesi precedenti, infatti, i legittimi proprietari ed i responsabili dell’unità erano stati diffidati – nelle forme di legge – a rimuovere l’imbarcazione che, in considerazione della sua collocazione, perlatro limitrofa ad un distributore di carburante marino, rappresentava (e rappresenta tutt’oggi) un significativo pericolo per la sicurezza della navigazione nelle acque portuali nonché una potenziale fonte di inquinamento marino, ma gli ordini impartiti in tal senso non sono stati ottemperati.
La Capitaneria di Porto di Imperia (competente in materia ai sensi dell’art. 73 del Codice della Navigazione), preso atto dell’inerzia da parte dei proprietari e ricevuta la piena ed incondizionata disponibilità da parte della società concessionaria dell’approdo turistico “PORTOSOLE” a far fronte alle spese necessarie a compiere le operazioni, ha così decretato l’immediato avvio degli interventi che verranno quindi attuati sotto l’egida diretta dello Stato.
Dopo più di 5 anni, quindi - anche grazie alla forte accelerazione inferta alla procedura dall’Autorità Marittima - si sono venute finalmente a creare tutte le condizioni necessarie, sotto i molteplici aspetti di natura giuridica e finanziaria, a bonificare lo specchio acqueo portuale dall’ingombrante presenza del moto yacht, che compromette da tempo la sicura fruizione dell’area. I lavori cominceranno senza indugio, sia per sfruttare le condizioni meteo, che ci si augura possano essere ottimali, e sia per tentare di liberare lo specchio acqueo prima del massimo afflusso di barche durante l’alta stagione, eliminando, una volta per tutte, ogni pericolo di incidente.
Come dimostra quest’ultima straordinaria mareggiata, peraltro, avviare le operazioni nei mesi invernali avrebbe senz’altro aumentato il rischio di gravi contrattempi che, vista la complessità degli interventi, avrebbero anche potuto compromettere il buon esito delle operazioni.
I lavori saranno effettuati dalla ditta I.L.MA.SUB. di Savona, specializzata in opere marittime, che si avvarrà di un moto pontone e di alcuni operatori subacquei.
Negli corso degli stessi, su specifiche disposizioni impartite dalla Comando del Porto di Sanremo, saranno adottate una serie di misure precauzionali al fine di evitare il rischio di dispersione nell’ambiente marino di possibili sostanze inquinanti. L’imbarcazione, infatti, pur essendo stata oggetto di bonifica del carburante presente nei serbatoi dopo l’affondamento, potrebbe ancora contenere tracce di materiali oleosi.
Per tale motivo la zona delle operazioni sarà circoscritta con panne galleggianti antinquinamento in grado di confinare eventuali sversamenti accidentali, e saranno sempre pronti ad intervenire sistemi di aspirazioni delle acque.
Una volta riportato in galleggiamento il relitto verrà progressivamente demolito ed il materiale sarà stoccato in un’area di cantiere appositamente allestita nella banchina retrostante.
I lavori a mare dovrebbero avere una durata di circa 30 giorni, mentre l’area di cantiere a terra verrà mantenuta almeno per un altro mese.
La rimozione del relitto LA VENETIA rappresenta un’impresa non semplice, sia dal punto di vista giuridico, stante il fitto intreccio di natura giudiziaria/legale/amministrativa che ha avvolto l’unità dopo il suo affondamento, e sia sotto il profilo tecnico, in considerazione della complessità delle operazioni ma, dopo il lungo tempo trascorso, si ritiene sia preciso dovere (anche morale) di tutte le parti coinvolte operare con il massimo impegno per cancellare una brutta ferita inferta al porto di Sanremo, rimarginando appieno quelle condizioni di piena sicurezza che devono essere sempre garantite nell’ambito portuale.

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